In una lunga intervista rilasciata a “La Nuova Sardegna”, Fabio Testi racconta la sua carriera, tra film e reality. Non manca una stoccata a chi lo ricorda solo per i suoi trascorsi da playboy:

“Ho fatto cento e passa film, reality, ma ultimamente si parla di me solo per qualche flirt con donne famose (Ursula Andress, Charlotte Rampling, Anita Ekberg, Brooke Shields, Edwige Fenech, ndr). È normale che un attore abbia avuto storie con attrici, ma sinceramente essere ricordato, alla mia veneranda età, per i miei trascorsi da playboy mi sembra ridicolo”.

Per quanto riguarda la sua avvenenza, l’attore ammette di essersi ribellato al sistema:

“All’inizio c’era la convinzione che uno dovesse essere per forza bello e scemo. Un giorno mi ribellai e dissi: ‘guardate che come ci sono i brutti e scemi ci sono anche i belli e intelligenti’. Uno senza professionalità e dedizione al lavoro non potrebbe di certo mai fare cento e passa film come ho fatto io”.

Ma Fabio Testi ha qualche rimpianto?

“Rifarei tutto ciò che ho fatto. Il cinema è importante, ma conta soprattutto la vita. Posso dire di avere dedicato il 51 per cento della vita a Fabio e il 49 a Fabio Testi uomo di spettacolo. Ora sto portando in giro per l’Italia, un recital in cui leggo poesie d’amore di Neruda, Prévert, Garcia Lorca, accompagnato da suonatori di musica classica. È uno spettacolo destinato a un pubblico di nicchia per accarezzare il cuore e coccolare l’anima”.