«Buongiorno angeli», «Buongiorno Charlie»: con queste battute iniziava ogni episodio della serie tv cult «Charlie’s Angels», andata in onda negli Stati Uniti dal 1976 al 1981. La protagonista principale che è rimasta nel cuore di tutti era senz’altro Farrah Fawcett. 

IL SUCCESSO CON LE CHARLIE’S ANGELS

CHARLIE’S ANGELS, Jaclyn Smith, Kate Jackson, Farrah Fawcett, 1976-1981

Farrah Fawcett fu scelta per vestire i panni di Jill Munroe grazie alla sua interpretazione di Holly nel film di Michael Anderson, «La fuga di Logan». Anche se partecipò alla serie soltanto per una stagione il suo personaggio è diventato iconico e fece molto scalpore nel 1977 la sua decisione di andarsene all’apice del successo (spinta dal marito di allora, Lee Majors). Il produttore della serie Aaron Spelling le fece causa e per anni Farrah ebbe difficoltà a lavorare. Nel 1977, intervistata dal giornale TV Guide, dichiarò:

 

“Quando Charlie’s Angels incominciò ad avere un primo successo pensai che fosse grazie alla nostra bravura ma, quando ebbe un tale successo internazionale, capii che ciò era dovuto al fatto che nessuna di noi portava il reggiseno”

LA LITE CON AARON SPELLING

La decisione non fu accettata da Aaron Spelling, che le intentò una causa da tredici milioni di dollari (cifra molto alta per l’epoca) ed esercitò la sua influenza sugli studios televisivi concorrenti affinché non offrissero lavoro all’attrice, pena il loro coinvolgimento nella causa. L’attrice soffrì un ostracismo ingiusto. La vertenza si risolse con un accordo extragiudiziale: la Fawcett pagò una pesante penale e si impegnò a partecipare ad alcuni episodi della terza e della quarta serie in qualità di guest star. Cheryl Ladd la sostituì nel telefilm, nel ruolo di Kris Munroe, sorella minore di Jill. Poi, nel 1986, grazie al film «Oltre ogni limite» ottenne una candidatura al Golden Globe e la sua carriera televisiva ripartì. A Fawcett non sono mancate le esperienze cinematografiche: nel 1997 affiancò Robert Duvall in «L’apostolo» e nel 2000 recitò ne «Il Dottor T e le donne». Successivamente la sua attività subì una brusca battuta d’arresto.

 

LA BATTAGLIA PERSA CONTRO IL CANCRO

Nel 2006 le fu diagnosticato un cancro al colon e si ritirò dalle scene. Nel 2009 decise di raccontare la sua malattia in un documentario candidato agli Emmy Awards tra i migliori programmi dell’anno, che andò in onda un mese prima della sua morte. 

Dopo il matrimonio (1973-1982) con Lee Majors, dal 1982 fino alla morte la Fawcett è stata la compagna dell’attore Ryan O’Neal, da cui ha anche avuto un figlio, Redmond O’Neal, nato nel 1985.

Il 22 giugno 2009 il Los Angeles Times riportò la notizia delle nozze fra O’Neal e la Fawcett, che era ormai in fin di vita. I due non fecero però in tempo a sposarsi per l’aggravarsi delle condizioni dell’attrice, che si spense tre giorni dopo, il 25 giugno, al Saint John’s Health Center di Santa Monica, lo stesso giorno in cui morì anche Michael Jackson, circostanza, questa (data la notorietà della rockstar e del tragico evento che ne causò la morte), che fece sì che la notizia della morte dell’attrice passasse quasi inosservata