Il premio Oscar Tom Hanks è tornato a parlare di uno dei suoi film più importanti, Forrest Gump, che gli permise di vincere la seconda statuetta della carriera. Nel corso del podcast Happy Sad Confused, Hanks ha confessato che il team ha affrontato solo brevemente il tema di un seguito dopo il successo del primo film.

“Devo dirlo, passando tanto tempo, abbiamo provato a parlare di un altro Forrest Gump ma è durata 40 minuti” ha raccontato Hanks “Non abbiamo mai, mai detto ‘Ragazzi, partiamo’”. Forrest Gump vinse l’Oscar a discapito di Pulp Fiction e ciò generò diverse discussioni su quale dei due titoli meritasse la vittoria. Tom Hanks ha difeso la vittoria di Forrest Gump con una recente dichiarazione.

Enorme exploit di pubblico e critica, Forrest Gump è basato sull’omonimo romanzo di Winston Groom del 1986. L’autore nel 1995 ha pubblicato un sequel letterario, Gump and Co.
Tom Hanks non ha partecipato a molti sequel nel corso della propria carriera e il motivo è semplicemente contrattuale: la star non ha mai firmato accordi che lo vincolassero a lavorare in altri capitoli successivi.

“Una cosa intelligente che ho fatto è che non ho mai firmato un contratto che avesse un obbligo vincolante per un sequel. Ho sempre detto ‘Ragazzi, se c’è un motivo per farlo lo facciamo. Ma non potete costringermi. C’è quell’inclinazione naturale del commercio che dice ‘Ehi, hai avuto successo quindi fallo di nuovo e avrai ancora successo'”.

Tempo fa anche Eric Roth, lo sceneggiatore di Forrest Gump, aveva parlato della sua proposta di sceneggiatura per Forrest Gump 2 depositata il 10 settembre 2001, un giorno prima dell’attacco terroristico alle Twin Towers di New York. Le sue idee per il secondo capitolo includevano le problematiche in cui il figlio, sieropositivo, di Forrest incorreva nella piccola cittadina dell’Alabama in cui viveva, in anni in cui le persone erano ancora molto spaventate dalla malattia. E, così come avveniva pure nel film del 1994, avremmo visto l’iconico personaggio interpretato da Tom Hanks alle prese con alcuni dei più emblematici e tragici eventi degli anni ’90, dall’incontro con la principessa Diana all’attentato di Oklahoma City.