Fracchia la Belva Umana in onda su Cine 34 in onore degli 85 anni di Lino Banfi. Il film, diretto nel 1981 da Neri Parenti, vede il comico genovese Paolo Villaggio nel doppio ruolo del modesto impiegato e dello spietato gangster. Grande successo al botteghino.

TRAMA

Fracchia è un dipendente di un’azienda di merendine, timido e vittima degli scherzi dei colleghi. E’ ripetutamente fermato dalle autorità perché è identico a un terribile gangster soprannominato “La belva umana”. Per evitare l’ennesimo arresto il commissario Auricchio (Lino Banfi) concede uno speciale lasciapassare a Fracchia, ma la notizia giunge al sosia.

IL RAPPORTO TRA VILLAGGIO E BANFI

 

In una recente masterclass Lino Banfi ha parlato del suo personaggio:

“Se notate bene nella scena del ristorante il cantante guarda sopra di me, guardava il regista per chiedere se doveva continuare a suonare. Dietro di me c’era proprio Paolo Villaggio che diede il suo consenso”

LINO BANFI: “PAOLO VILLAGGIO NON ERA GELOSO”

In un’intervista rilasciata al Giornale nel 2017 Lino Banfi descrisse la realizzazione del film improntata molto sul suo personaggio Auricchio. L’occasione fu buona anche per raccontare il suo rapporto con Paolo Villaggio

La condivisone dei set con Villaggio le ha insegnato qualcosa?

«L’assoluta generosità dell’artista vero. Tra noi facevamo i folli. Ma poi, recitando, facevamo sul serio. Paolo mi lasciò interpretare il commissario Auricchio, nel famoso Fracchia la belva umana, con la massima libertà. Non si sovrapponeva, né era geloso dei coprotagonisti. Anche quando, in seguito, il pubblico si ricordava più del mio personaggio che di quello suo, credendo che Fracchia la belva umana fosse “un film di Banfi”, lui non disse niente. Spesso l’ho visto divertirsi alle battute altrui. Uno così non poteva essere geloso del mestiere».

FONTE IL GIORNALE