Nel 1992 Francesca Alotta e Aleandro Baldi vincevano Sanremo Giovani con il brano Non amarmi. A distanza di 30 anni, la cantante palermitana, che ha continuato la sua carriera nel mondo della musica, ha ricordato quel periodo in una nuova intervista a Fanpage. Sul rapporto odierno con il collega Aleandro Baldi e quella vittoria a Sanremo, racconta:

Ci divertiamo ancora insieme, siamo in ottimi rapporti. Tra noi c’è stima, rispetto e amicizia. Il nostro è un legame vero e questo è un pò anche il segreto del successo. Non c’è mai stato nulla di finto, tanto che fino all’ultimo non sapevamo se saremmo riusciti ad andare a Sanremo nel 1992, perché allora c’era molta reticenza nel parlare di disabilità nei brani (Aleandro è non vedente, ndr).

È successo tutto all’improvviso e in modo inaspettato, abbiamo persino comprato i nostri vestiti lì e io non avevo avevo nemmeno una truccatrice. Quando poi abbiamo iniziato a cantare è partito un applauso del pubblico a scena aperta. Io e Aleandro abbiamo avuto i brividi. Per festeggiare i 30 anni, Covid permettendo, faremo dei concerti.

Nel 2022 la Alotta ha provato a partecipare alla nuova edizione di Sanremo tra i Big, ma non è stata selezionata tra i Big. A tal proposito, dice:

Ci avevo già provato altre volte. Adesso non è per niente facile partecipare a Sanremo, è molto diverso dal passato. Prima ti mandavano direttamente le case discografiche, ora devi essere invitata dal direttore di quell’anno, che deve dirti “sì mi interessi come artista”. Io mi butto, ci provo e non mi arrendo. Se non va, l’anno successivo ci riprovo ancora.

Pensi di essere, un pò come i Jalisse, una meteora sanremese che non riesce ad avere una seconda possibilità?

Non mi sento affatto una meteora perché so che è stata anche colpa mia, per problemi personali mi sono tenuta fuori dall’ambiente per 15 anni. Mi sono lasciata abbattere perché non ho avuto la forza di affrontare le difficoltà, ma ora ho capito che non bisogna mai farlo. Adesso vivo il momento e non guardo il passato, sono qui, sto bene e mi sento felice.