Il film

Uscito nel 1982, prodotto e diretto da Richard Attenborough, su una sceneggiatura scritta da John Briley sulla vita del Mahatma Gandhi, il film è interpretato dal grande Ben Kingsley. Vincitore di ben 8 premi Oscar (tra cui miglior film, regia e attore protagonista), 5 Golden Globes, 5 Bafta, 2 David di Donatello e un Nastro d’Argento.

La trama

Il film ripercorre gli episodi cruciali della vita di Gandhi, partendo dal tragico evento del 30 gennaio 1948, quando l’apostolo della non violenza viene brutalmente ucciso con tre colpi di pistola da un giovane fanatico indù di nome Nathuram Godse.
Gandhi Mohandas Karamchand (Ben Kingsley) è un avvocato indiano di Porbandar laureatosi a Londra, partito nel 1893 per il suo apprendistato in Sud Africa. Qui, sotto l’egida dell’impero britannico, gli indiani come lui sono costretti a sopportare condizioni di vita inammissibili. A sperimentare le assurde discriminazioni razziali che affliggono il paese è Gandhi in prima persona, che inizia a battersi per il riconoscimento dei diritti dei suoi compatrioti.
Nel 1906 il risoluto avvocato inizia a diffondere il suo metodo di lotta basato sulla resistenza non violenta. Seguiranno svariate e manifestazioni non violente a cui parteciperanno in molti. Ma proprio per le posizioni prese e per il ruolo che ricopre, Gandhi subisce diverse gravi aggressioni da parte delle forze dell’ordine fino a essere ingiustamente arrestato e incarcerato.
Tornato in India nel 1914, collabora con gli inglesi durante la Prima Guerra Mondiale, ma si schiera contro di loro dopo la sanguinosa tragedia di Amritsar e inizia a proclamare le sue idee di non violenza, riscuotendo enormi consensi in gran parte del Paese e diventando l’anima del movimento di resistenza antibritannica. Gandhi viene arrestato e incarcerato diverse volte con l’accusa di sedizione, ma niente e nessuno lo dissuade dal suo obiettivo: l’indipendenza dell’India.

Ben Kingsley nel ruolo

Dopo l’annuncio dei piani per il film, il regista Richard Attenborough ha tenuto una conferenza stampa a Delhi per i media indiani. C’era molta preoccupazione espressa su come Gandhi, una divinità per molti indiani, sarebbe o dovrebbe essere rappresentato sullo schermo. Una giornalista donna ha seriamente suggerito che Gandhi dovrebbe essere mostrato solo come una brillante luce bianca che si muove attraverso lo schermo. Un esasperato Attenborough ribatté: “Signora, non sto facendo un film su Campanellino!”

Ben Kingsley si preparò per il suo ruolo studiando le riprese del cinegiornale di Gandhi, leggendo libri sull’uomo, facendo la dieta, perdendo peso, praticando Yoga e imparando a filare il filo proprio come faceva Gandhi. Un lavorone che portò ad una interpretazione perfetta dell’attore: assomigliava così tanto a Gandhi che molti nativi pensarono che fosse il fantasma del Mahatma. Non solo, durante le riprese in alcuni dei villaggi più rurali dell’India, alcuni dei membri più anziani delle comunità erano confusi perché pensavano di rivedere il vero uomo aggirarsi.