Nel 2018 Gérard Depardieu era stato accusato di violenza sessuale da una giovane donna, ma il caso era stato archiviato per insufficienza di prove. Ora la ragazza ha deciso di riavviare il procedimento giudiziario dichiarandosi “parte lesa”: si costituita parte civile, affinché la Procura di Parigi riapra le indagini e rinviare il dossier a un giudice istruttore per investigare più a fondo nella vicenda. 

 

L’accusa

La ragazza che ha accusato Depardieu di stupro nell’agosto del 2018 è una studentessa di danza e pianoforte, figlia di un conoscente del celebre attore francese. Secondo quanto raccontato, la donna, all’epoca dei presunti fatti ventiduenne, si era rivolta a Depardieu per avere consigli sulla carriera teatrale, facendogli visita nella sua abitazione. Le prove di recitazione si sarebbero però concluse con un’aggressione sessuale, descritta un paio di settimane dopo alla gendarmeria di Lambesc, in Provenza, su consiglio di sua madre, allarmata dai suoi malori.

Dopo 9 mesi il caso era stato archiviato in quanto gli inquirenti non avevano abbastanza elementi per poter procedere a un’incriminazione. Con la scelta della ragazza di costituirsi parte lesa, la questione è passata ora nelle mani di un altro magistrato. Convocato dalla polizia, Depardieu ha di nuovo negato il tutto.