Durante una lunga intervista contenuta nel podcast “Muschio Selvaggio”, format condotto da Fedez e Luis Sal, Gerry Scotti ha raccontato momenti inediti della sua vita e si è lasciato andare a qualche confidenza sulla sua famiglia. Primo tra tutti, quello della scomparsa della sua adorata mamma, situazione raccontata proprio per evidenziare come la popolarità possa rivelarsi deleteria in alcuni momenti:

“Ogni tanto possiamo permetterci di maledirla, per lo meno quando ti sembra che ti stiano frugando nella tua vita. Non ho vergogna a dirvi che quando ero nell’obitorio da mia madre – purtroppo quando è venuta a mancare 20 anni fa non c’erano i cellulari – una chiassosa compagnia di parenti del feretro vicino mi ha visto. Così sono venuti dentro con dei pezzi di carta e mi hanno detto: ‘Ci fai un autografo?’ Io non sapevo se dargli una testata o mettergli le mani addosso… Poi ho guardato mia mamma e ho firmato”.

Il ricordo dei genitori è stato ripreso da Gerry Scotti anche all’inizio dell’intervista, a proposito del senso di gratitudine provato nei loro confronti:

“Mio padre lavorava di notte, ma di giorno era sempre lì a sostenermi. Fu lui stesso ad accompagnarmi a Città Studi, per avvicinarmi alla Facoltà. Nello stesso giorno ho perso mio papà e mia mamma, uno se n’è andato di notte, l’altro di giorno. Nonostante io ai tempi fossi già benestante, io per loro non ho potuto fare niente. Questo è uno dei più grandi rimorsi che mi resta addosso e che mi resta addosso e che mi fa capire il vero valore dei soldi, che aiutano sì, ma solo a togliersi degli sfizi”.