L’attore 82enne, ex star di «Drive In», dopo le polemiche sulla pensione bassa: «Ci ho messo tanto a farmi la casa al mare, ho versato contributi per 60 anni».

Dopo le recenti polemiche per quanto detto a Domenica Live in cui il comico affermava di non riuscire a vivere con una pensione di 2000 euro al mese senza dover lavorare, l’attore ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui si sofferma di nuovo sulle sue affermazioni.

 

D’Angelo, ma se la passa davvero così male? 
«Assolutamente no. È seccante quanto ho letto su alcuni giornali, che hanno distorto le mie parole. Non è vero che ho detto di esser povero e soprattutto non mi lamento. Non sono in rovina, dico solo che la pensione che prendo non mi permette di godermi quello che ho costruito. È ovvio che sto meglio rispetto a chi prende 400 euro al mese, ma io ho lavorato per 60 anni. Sessant’anni in cui mi sono fatto in quattro tra Rai, Mediaset, spettacoli e programmi. E c’è chi con 4 anni e 6 mesi porta casa un vitalizio da 6.000 euro».

La cosa che ha più indispettito gli utenti è che parlasse dalla casa al mare in Sardegna: non può venderla o affittarla? 
«Ma perché? Ci ho messo tanto per farmela, ho faticato tanto. La gente può dire quello che vuole ma non sarebbe giusto: possibile che neanche negli ultimi anni di vita si possa godere anche di qualche piccola soddisfazione oltre alla sussistenza? Ripeto: non sono in miseria, ma in proporzione a quello che ho dato mi sembra molto poco. Poi se si vuole fare polemica…».

 

«Secondo me a una certa età basta pagare le tasse, basta. Abbiamo già dato. Tra Irpef, Imu, Iva, Tari e quant’altro siamo subissati dalle tasse. Non è possibile continuare a pagarle tutte, superati gli 80 anni e con 60 anni di contributi versati. Sì, onestamente pensavo che avrei preso di più di pensione, tutto qua».

 

FONTE https://www.corriere.it/spettacoli/18_ottobre_02/gianfranco-d-angelo-basta-tasse-una-certa-eta-non-rinuncio-villa-sardegna-8abe7d16-c613-11e8-9c9d-1a34fa855d35.shtml