Grandi Magazzini, la famosa commedia all’italiana del 1986, diretta dal duo di registi composto da Castellano & Pipolo che ne hanno scritto il soggetto e realizzato la sceneggiatura è diventato un classico della programmazione delle feste.

Nel cast sono presenti tantissimi attori molto noti nel panorama cinematografico italiano come Enrico Montesano, Michele Placido, Nino Manfredi, Massimo Ciavarro, Christian De Sica, Renato Pozzetto, Massimo Boldi, Lino Banfi, Paolo Villaggio, Laura Antonelli, Heather Parisi, Sabrina Salerno, Paolo Panelli, Ornella Muti, Leo Gullotta. Il film è diviso in episodi che riguardano vari personaggi che hanno a che fare con i Grandi Magazzini e ci sono due versioni: una più lunga e una un po’ più corta.

TRAMA

Marco Salviati è un attore sul viale del tramonto, alcolizzato e in difficoltà economiche. Accetta l’offerta del suo agente Simoni di girare uno spot per i Grandi magazzini per un milione di lire di paga. Durante le riprese Salviati cerca continuamente di bere alcolici di nascosto, fino ad ubriacarsi di champagne nella sala riunioni. Riportato sul set dal segretario di produzione Bonanni, fa imbestialire il regista cambiando continuamente la battuta. Per salvare la faccia all’amico, Simoni ottiene di fargli girare lo spot senza pellicola, promettendo al regista di trovare poi un sostituto gratis; Salviati stavolta recita lo spot alla perfezione, ma quando gli viene chiesto di girarne un altro per sicurezza si rifiuta, facendo poi il nobile gesto di offrire champagne alla troupe con la paga.

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IL RIFIUTO DI ALBERTO SORDI

Il ruolo di Marco Salviati di Grandi Magazzini andato poi a Nino Manfredi, fu rifiutato da Alberto Sordi come racconta lo scomparso regista Pipolo in un video su Youtube presente negli speciali del dvd.

“Nino Manfredi ha dato molto al personaggio parlando con noi autori. Qui c’è un retroscena divertente, succedeva spesso che un episodio che doveva fare un attore poi andava a un altro. La parte di Salviati era stata inizialmente pensata per Alberto Sordi che per convincerlo Castellano gli disse: «Sai è la storia di un attore ubriaco al tramonto, se non lo fai lo diamo a Nino. Lui rispose: “Parla di un attore al tramonto? No fatelo fare a lui…»