« Questione di riflessi! »

Il film del 1986 di John Carpenter “Grosso Guaio a Chinatown”, col suo mischiare commedia e arti marziali, si è conquistato un pagina di storia dei film da citare e rivedere più volte. Colpisce per i suoi protagonisti, i dialoghi e le battute e per essere una commedia divertente, prima che un film d’azione.

Quando arrivava nelle sale USA il 2 luglio del 1986 (quasi 34 anni fa) aveva tutte le carte in regola per essere un nuovo trionfo del regista Carpenter, già autore di grandi e inaspettati successi come Halloween o Fog. Anche se i successivi La cosa o Starman non avevano funzionato altrettanto bene, Grosso Guaio a Chinatown (Big Trouble in Little China) aveva, almeno in teoria, il pregio di riproporre l’attore Kurt Russell in un ruolo carismatico e da duro come quello visto in 1997: Fuga da New York.

L’idea del film nasce nella seconda metà degli anni Ottanta, quando, metabolizzata l’esperienza della New Hollywood, si stava cominciando a gettare con vitalità e varietà le basi per il cinema commerciale come ancora oggi lo intendiamo, con blockbuster e i franchise a venire. Non da meno, inoltre, il fatto che in quegli anni si stava concentrando un sempre più crescente fermento verso il mondo orientale, specialmente nei confronti dell’ex colonia britannica di Hong Kong. 

Leggiamoci ora qualche curiosità legata al film: 

  • Alla sua uscita si rivelò un cocente insuccesso commerciale, incassando negli USA solo 11 milioni di dollari.
  • Nell’idea originale degli sceneggiatori, ovvero Gary Goldman e David Z. Weinstein, la pellicola avrebbe dovuto essere ambientata nel vecchio West e avere per protagonista il classico cowboy senza passato che arriva in città e libera la ragazza dalle grinfie del malvagio stregone Lo Pan. I due sceneggiatori presentarono lo script durante l’estate del 1982 che venne acquistato con la richiesta di una riscrittura. Purtroppo anche la seconda versione non piacque e così i due sceneggiatori dopo aver rifiutato di ambientare il film in epoca odierna abbandonarono il progetto. Lo studio reclutò lo scrittore W.D. Richter per riscrivere ampiamente la sceneggiatura poiché sentiva che il selvaggio West e gli elementi fantasy non funzionavano insieme. Lo sceneggiatore modernizzò il tutto.
  • Kurt Russell ha confessato che aveva timore di accettare il ruolo di protagonista nel film perché aveva interpretato una serie di pellicole che avevano floppato al botteghino. Quando ha chiesto a John Carpenter a questo proposito, il regista ha detto a Kurt che non gli importava e che voleva solo fare il film con lui.
  • Anche se Kurt Russell era l’unica scelta di John Carpenter per il ruolo principale lo studio aveva suggerito Jack Nicholson o Clint Eastwood. Una volta che i due attori non si sono dimostrati disponibili, Carpenter è stato in grado di ingaggiare Russell. Lo studio non voleva Kurt Russell nel cast perché lo ritneva un attore in declino.

  • Questo è il quarto di cinque film che John Carpenter e Kurt Russell hanno girato insieme. Gli altri sono Elvis (1979), 1997: Fuga da New York (1981), La Cosa (1982) e Fuga da Los Angeles (1996).
  • Risulta essere l’ultimo film che John Carpenter ha realizzato in collaborazione con uno studio a causa di vari dissidi che il regista ha avuto durante la produzione del film con l’allora capo dello studio Lawrence Gordon, che ha costantemente interferito con il film fino alla sua data di uscita.
  • Kurt Russell soffriva di una brutta influenza durante la scena che segue quella nel bordello, il sudore sul corpo dell’attore è reale e causato dalla febbre.
  • John Carpenter e Kurt Russell hanno ricordato che le reazioni alle proiezioni di prova era state così straordinariamente positive che entrambi si aspettavamo un grande successo. Purtroppo 20th Century Fox ha investito poco nella  promozione del film che ha finito per diventare un flop. Inoltre il film è uscito nel mezzo della campagna pubblicitaria per Aliens – Scontro finale uscito nelle sale sedici giorni dopo. Nonostante il flop al botteghino, il film è diventato negli un cult di  enorme successo grazie all’home video. Carpenter e Russell hanno spiegato che il motivo per cui lo studio non ha pubblicizzato adeguatamente il film era semplicemente perché non sapevano come promuoverlo.
  • Jackie Chan era stato la prima scelta di John Carpenter per il ruolo di Wang Chi, ma il produttore Lawrence Gordon dopo aver visto le sue performance in Chi tocca il giallo muore (1980) e Protector (1985) era contrario perché l’inglese di Chan non era abbastanza buono. Carpenter ha comunque insistito per avere Chan reduce dal successo di Police Story (1985). Chan poi rifiutò il ruolo e venne rimpiazzato con Dennis Dun.
  • Le spose di Lo Pan dovevano avere gli occhi verdi, ma sia Kim Cattrall che Suzee Pai avevano occhi marroni. Entrambe hanno indossato lenti a contatto verdi per il film. Ciò è molto evidente nella versione ad alta definizione del film.

  • Nella scena del matrimonio in cui Lo Pan punge Miao Yin con un grosso ago, James Hong ha realmente puntò Suzee Pai e la sua reazione nell’indietreggiare è data dal dolore provato.
  • La canzone finale è scritta e cantata da “Coupe de Villes”, una band formata da John Carpenter, Nick Castle e Tommy Lee Wallace (regista della seconda unità del film). John Carpenter come è sua consuetudine ha composto l’intera colonna sonora strumentale del film.
  • Le tre bufere sono state fonte d’ispirazione per tre combattenti del videogioco Mortal Kombat in particolare per Raiden, mentre David Lo Pan ha ispirato lo stregone malvagio Shang Tsung.
  • Kurt Russell ha rifiutato il ruolo di Connor MacLeod in Highlander – L’ultimo immortale (1986) per apparire in questo film.
  • Attualmente, dovrebbe essere ancora in fase di sviluppo un remake, che sarà interpretato da Dwayne Johnson. Tuttavia, non si hanno aggiornamenti da parecchio tempo a riguardo.

 

  • Lo scenografo John J. Lloyd ha disegnato gli elaborati set sotterranei e ricreato Chinatown con edifici a tre piani, strade, lampioni, fognature e così via. Ciò è stato necessario per la messa in scena di effetti speciali complessi e sequenze di combattimento di kung fu che sarebbero state molto difficili da fare sul posto. Ciò ha costretto il regista a girare il film in 15 settimane con un budget di 25 milioni di dollari.
  • Uno degli effetti più difficili da realizzare è stato il bulbo oculare galleggiante, che fungeva da spia per Lo Pan. E’ stato animato da diversi burattinai e decine di cavi per controllare le sue espressioni facciali.
  • Quando Fulmine (una delle tre tempeste) è schiacciato a morte verso la fine del film, alcuni dei fulmini che emette formano di un piccolo simbolo cinese che poi scompare (vicino alla metà superiore dello schermo). Il simbolo si traduce come “Carpenter” un riferimento al regista John Carpenter.