Abbiamo avuto il piacere, chiamiamolo così, di rivedere uno degli esordi di Stallone sul grande schermo: Happy Days – La banda dei fiori di pesco  (The Lord’s of Flatbush), pubblicato in Italia anche col titolo Brooklyn Graffiti, film del 1974 diretto da Martin Davidson e Stephen Verona ed interpretato da Perry King, Henry Winkler e appunto Sly quest’ultimo anche co-sceneggiatore della pellicola. Una pellicola che non ha una personalità, è confuso e semplicistico nella sceneggiatura. Nonostante poi non sia lungo, dura infatti 79 minuti [e non 91, come erroneamente riportato sulla copertina del dvd], pecca di grande noia, crescente verso il finale.

TRAMA

Ambientato verso la fine degli anni cinquanta, la storia si impernia su una banda di greasers di Flatbush, un quartiere di Brooklyn (New York), conosciuti come “La banda dei fiori di pesco” (in originale stesso The Lord’s of Flatbush). Chico [Perry King], Stanley [Sylvester Stallone], Fonzie [Henry Winkler] e Wimpy [Paul Mace] sono quattro ragazzi adolescenti amici da anni, conosciuti e soprannominati a Brooklyn come La banda dei fiori di pesco. Sono ancora molto immaturi, lo dimostrano sia i dispetti che fanno alle ragazze sia i loro comportamenti vandalici a scuola e nelle continue risse con i loro coetanei. A volte però la leggerezza si paga, e ci si ritrova ad accelerare i tempi di colpo, ritrovandosi ad assumere anche pesanti responsabilità.

Ecco due curiosità importanti che abbiamo trovato

STALLONE FU PAGATO CON 25 MAGLIETTE

Sylvester Stallone fu autorizzato a riscrivere e improvvisare alcuni dei dialoghi del suo personaggio ma la cosa più impressionante, e che ora fa molto ridere, è che ha dichiarato che lo stipendio per la sua interpretazione fu di 25 magliette gratuite. Quando Sly stava girando Rocky (1976), i produttori hanno mostrato allo studio questo film, in modo che potessero esaminare se fosse adatto o meno per il ruolo del famoso pugile, ma scambiarono Perry King per lui e inizialmente furono molto entusiasti dell’interpretazione di quest’ultimo. Quando poi scoprirono che il ragazzo che interpretava Stanley era Stallone il loro entusiasmo svanì ma questo non pregiudicò il successo di Rocky.

IL TITOLO IN ITALIA FU CAMBIATO A CAUSA DI HAPPY DAYS

Nello stesso anno, il 1974, in cui la tv americana [e successivamente l’ italiana] mandava in onda la prima serie di Happy days,  il cinema proponeva questo film, girato però due anni prima, dal titolo The lords of a  Flatbush, conosciuto in Italia come Happy days. La banda dei fiori di pesco.

Essendo uscito al cinema proprio nello stesso anno in cui la serie tv divenne un grande cult, in molti credettero che il film fosse ispirato proprio ad essa. L’equivoco si era creato soprattutto in Italia proprio a causa del rimando al titolo della serie, una grande furbata pubblicitaria creata per portare gente al cinema. 

La locandina stessa infatti sottolinea la presenza del mitico Fonzie (Henry Winkler) con lo slogan “Fonzie vi dice…“, ma in realtà non aveva nessun legame con “Happy Days” anche perché il personaggio si chiama Butchey Weinstein.

 – HAPPY DAYS – LA BANDA DEI FIORI DI PESCO: QUELLA VOLTA IN CUI STALLONE PICCHIÒ RICHARD GERE (CLICCA PER LEGGERE)