Guido Nicheli nasce a Bergamo il 24 Luglio 1934. Dopo il diploma lavora come odontotecnico nelle studio medico dentistico del cugino, impiego che manterrà fino alla fine degli anni Ottanta nonostate la popolarità conquistata. Un personaggio che ha fatto la storia, a metà tra il costruito e il vero. Costruito perchè, come normale che sia, se vieni identificato in ruolo, in uno stile, finisci per diventare tutt’uno con quello trasformandoti da bandiera rappresentativa del movimento. Infondo questo era Nicheli, il cummenda. Il volto simbolo della Milano da Bere che ha cresciuto una generazione.

I Ragazzi della terza C

Parliamo di questo storico telefilm uscito nel 1987. Ambientato nell’immaginario Liceo Leopardi di Roma, la storia racconta le vicende di una classe di liceali. Guido Nicheli nella serie è il mitico Commendator Camillo Zampetti, il papà di Sharon, imprenditore di salumi, interista sfegatato.

Nel libro “See you Later“, che racconta proprio la vita di Nicheli, c’è un capitolo che racconta la sua esperienza sul set del telefilm. Racconta così Claudio Risi, il regista:

Aveva un modo di fare originale. Bisognava lavorare di fretta, con dei tempi serrati, ma con Guido ci divertivamo parecchio anche se sbagliava. A volte non si ricordava la parte o si dimenticava un pezzo. Non era molto rispettoso del copione e a volte ci metteva delle parti sue inventate di sana pianta.

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Inventava, e con l’utilizzo del tono e delle sue parole faceva veramente ridere. Usciva fuori dal seminato. Ricordo che una volta fummo costretti a battere 36 ciak, ma non tanto perché sbagliasse…era difficile bloccarlo! Alla fine della scena mi disse: “Uè, Claudio, come sono andato?”. Sul set ridevano tutti. Io risposi: ” Guido, hai battuto un record”. Andare oltre i 4 ciak era già un problema ma con lui nessuno si arrabbiava mai davvero“.

Gli ultimi anni

Negli ultimi anni Guido Nicheli ha vissuto tra Zelata di Bereguardo (vicino a Pavia) e la Sardegna, interpretando ruoli in telefilm e promozioni televisive prima di tornare per l’ultima volta sul grande schermo nel 2006 con “Vita Smeralda” di Jerry Calà, suo grande amico e compagno di scena. Nicheli è morto nel pomeriggio del 28 ottobre 2007 all’ospedale di Desenzano del Garda per un ictus fulminante, all’età di 73 anni.
È sepolto nel cimitero di Zelata; sul suo monumento funebre campeggia una frase emblematica del suo repertorio: “See you later”.