Ad oltre un anno di distanza dall’uscita su Netflix, è arrivato in prima TV su Canale 5  Il Divin Codino, il film biografico diretto da Letizia Lamartire e incentrato sulla vita del calciatore Roberto Baggio. Un film che celebra l’uomo oltre il mito, partendo dagli esordi nelle fila del Lanerossi Vicenza e passando dal controverso calcio di rigore della Finale di Coppa del Mondo 1994 tra Italia-Brasile, il film ripercorre la vita di Baggio, dal suo difficile debutto come professionista fino all’addio ai campi. Una carriera lunga 22 anni che, attraverso gli infortuni, il rapporto di amore-odio con i suoi tifosi, le incomprensioni con alcuni dei suoi allenatori e il rapporto con la sua famiglia, racconta i grandi successi sul campo di un calciatore fenomenale.

A dare volto e voce al protagonista è l’attore pescarese Andrea Arcangeli, 29 anni, apprezzato in diversi ruoli per la tv (la serie Romulus) e il cinema. Quello di Roberto Baggio è ad oggi il suo ruolo più importante, che gli è valso anche parecchie lodi dalla critica.

In un’intervista per lo speciale di Netflix dedicato al film, Arcangeli ha parlato così dell’emozione di impersonare una leggenda come Baggio, tra paure ed eccitazione:

Ho lavorato sul film per almeno 5 mesi. Arrivati alla sera prima di girare, non c’era modo di scappare. Ad un certo punto dovevo scaricarmi in qualche modo e ho chiamato Roberto al telefono. Paradossalmente poteva mettermi molta più ansia, invece io sapevo che lui avrebbe trovato il modo di tranquillizzarmi, calmarmi, porre l’attenzione su altro. Infatti non abbiamo parlato per niente del film, sono andato a dormire sereno.