Il film

Uscito nel 1993, di Andrew Davis con Harrison Ford e Tommy Lee Jones è un film d’azione hollywoodiano doc, un culto degli anni Novanta: venendo dalla Warner Bros, ci si aspetterebbe che tutto al suo interno sia calcolatissimo, finto, simulato. Al contrario, Davis e Ford impostarono la lavorazione in modo relativamente istintivo e fisico, con conseguenze curiose, che aumentano il gradimento di un lungometraggio già di per sè riuscito.

La trama

Al rientro a casa dopo un’operazione di emergenza, il chirurgo Richard Kimble trova la moglie ferita a morte. Comincia l’incubo che rivoluziona la sua vita: è infatti accusato dell’omicidio, nonostante fin dall’inizio si proclami innocente.

L’ispirazione

Il fuggitivo si rifà a un famoso telefilm statunitense intitolato Il fuggiasco, che a sua volta si rifaceva invece ad una storia vera. L’omicidio della moglie del dottor Richard Kimble ricalca infatti un avvenimento realmente accaduto negli Stati Uniti durante gli anni Cinquanta, omicidio per il quale il medico era stato accusato.

Nel film, la ricerca della spettacolarizzazione va invece oltre la realtà, con coincidenze fortuite che spesso concorrono a dare una mano ad un Kimble perennemente in fuga, in un gioco speculare che lo vede alla ricerca della verità circa l’assassinio della moglie, mentre l’Agente Federale Samuel Gerard è a sua volta concitatamente alla sua ricerca.

La storia vera

Si tratta dell’omicidio di Marilyn Sheppard per il quale fu accusato il marito, il dottor Sam Sheppard, nel 1954.

Marilyn Sheppard è stata brutalmente assassinata mentre suo marito, il dottor Sam Sheppard, dormiva al piano di sotto. Quando Sheppard si svegliò, controllò il polso della moglie coperta di sangue, ormai morta. Quindi andò a controllare suo figlio e lo trovò illeso. Udendo dei rumori dal piano di sotto, corse giù e scoprì la porta sul retro aperta. Corse fuori e vide qualcuno muoversi verso il lago e quando lo raggiunse, i due iniziarono a combattere.

Sheppard fu colpito e perse conoscenza. Per mesi, Sam ha descritto ciò che è successo più volte, ma pochi gli hanno creduto. Così il dottor Sheppard venne condannato all’ergastolo per l’omicidio. 
Nonostante nessuna prova a sua carico, Sam scontò ben dieci anni di reclusione prima che venisse effettivamente provato che sul luogo del delitto fosse presente una terza persona.

Infatti dopo tante testimonianze, la giuria ha giudicato Sam Sheppard non colpevole. Una volta libero Sam tornò a lavorare in medicina, ma iniziò anche a bere molto e ad usare droghe. Le cicatrici delle ingiustizie che ha dovuto sopportare sono rimaste. 

Gli ultimi anni del dottor Sheppard

Il clamoroso errore giudiziario che portò alla reclusione di un uomo innocente, fu causato dalla scarsa disponibilità di mezzi efficaci per studiare meglio e più a fondo la scena del crimine.

Per un breve periodo, Sheppard è entrato nel mondo del wrestling professionista. Ha usato il suo background neurologico per promuovere una “presa nervosa” che ha usato in competizione. Nel 1969 sposò la figlia ventenne del suo manager di wrestling, anche se i registri del matrimonio non sono mai stati trovati.

Il 6 aprile 1970, Sam Sheppard morì di insufficienza epatica a causa del forte consumo di alcol. Al momento della sua morte, era un uomo insolvente e distrutto. Suo figlio, Samuel Reese Sheppard (Chip), ha dedicato la sua vita a cancellare il nome di suo padre.