È stato il grande successo della stagione cinematografica 2007/08 con i suoi 585 milioni di dollari incassati in tutto il mondo. Ancora oggi Io Sono Leggenda, con protagonista Will Smith, è uno dei film di fantascienza più visti e apprezzati per gli amanti del genere e non. Con l’emergenza Covid e la quarantena quasi globale che ne è scaturita un anno fa, possiamo trovare molte similitudini tra la realtà che oggi viviamo e la trama del film, costruita interamente sulla pandemia generata da un virus.

L’attore Will Smith tempo fa è apparso in ‘Red Talk’, lo show di approfondimento della moglie Jada Pinkett, per discutere proprio di questo fatto:

“Ho voluto essere presente perché ho fatto il film Io sono leggenda. Perciò in un certo senso mi sento responsabile per la molta disinformazione. Mentre mi stavo preparando per il ruolo (il mio personaggio era appunto un virologo), ho avuto la possibilità di andare al CDC (centro per il controllo e la prevenzione delle malattie), grazie al quale ho sviluppato una comprensione di base delle nozioni fondamentali che riguardano virus e agenti patogeni, cosa che ha cambiato il mio modo di guardare il mondo. Ci sono dei concetti fondamentali che le persone non riescono a capire… quindi quello che voglio adesso è avere l’opportunità di parlare delle basi, e poi di passare la parola agli esperti”.

Ha continuato poi: 

“Immaginate che un nostro ospedale locale è attrezzato per gestire circa 40 pazienti con difficoltà respiratorie nello stesso momento in circostanze normali. Ma se dovessero presentarsene 50 contemporaneamente, dieci di loro non potrebbe ricevere cure. Il tasso di mortalità aumenterebbe notevolmente. Questo è ciò che si intende per ingolfamento del sistema.

Io sono Leggenda è il terzo film basato sull’omonimo romanzo di Richard Matheson, dopo L’ultimo uomo della Terra (1964) dei registi Sidney Salkow e Ubaldo Ragona e 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (The Omega Man) di Boris Sagal.