Compie oggi 51 anni Irene Ferri, attrice nota soprattutto come volto di alcune fiction di successo, tra cui quelle sul finire degli anni 90-inizio 2000, Linda e il brigadiere, Le ragioni del cuore, Incompreso, Sospetti 2 e Grandi Domani, oltre che ovviamente per la sua incursione cinematografica nel cinepanettone di Carlo Vanzina, Vacanze di Natale 2000.

Ancora molto attiva in televisione, Irene Ferri si è raccontata qualche anno fa a Repubblica, parlando dell’età che passa e degli inevitabili segni del tempo. A tal proposito, ha rivelato di aver un metodo infallibile per non finire nel tranello del ‘ritocchino’

Pensi che le donne siano schiave di una dittatura estetica, nonostante i proclami sull’accettazione, in particolare alla tua età?

Credo che la pressione esista ad ogni età, forse nella mia si sente ancora di più. Dico sempre che non vedo l’ora di avere 70 anni così mangio bevo fumo… però poi forse a 60 anni ci riferiremo a Jane Fonda e saremo sempre a dieta anche lì. Quando ho la tentazione di fare qualche ritocco estetico ho un metodo infallibile: vado a guardare le foto di Judi Dench, che è un’attrice che adoro e che trovo meravigliosa. Ecco, si può dire che contro le rughe io usi il metodo Judi Dench, ovvero osservare chi ha il viso segnato dalle rughe ma è ugualmente meravigliosa. Penso che anche le ragazze subiscano pressioni, anche se le ventenni di oggi mi sembrano più libere rispetto a questi schemi. Ad esempio a Matilda De Angelis che ha pubblicato la foto dove si vedono i segni dell’acne, è un’attrice giovane anche molto lanciata in questo momento il suo gesto lo trovo estremamente positivo, mi piace molto e spero che questo porti tutta una generazione a un cambiamento perché se io penso a come ho vissuto la mia acne nei momenti in cui lavoravo tantissimo ed ero devastata… per me era un’onta, una cosa che si doveva assolutamente nascondere e mi provocava dei problemi enormi anche nella recitazione quindi vedere una foto con quella di Matilda De Angelis mi rende estremamente felice per il futuro, per queste ragazze e per mia figlia.