Intervistata dal “Corriere della Sera”, May Pang, l’ex segretaria della Apple, anticipa alcune rivelazioni del documentario, che arriverà nei cinema americani il 13 aprile, dal titolo “The Lost Weekend: a Love Story”, che racconta la sua storia con John Lennon.  L’ex amante del Beatle racconta alcuni episodi inediti e di come sia stata proprio Yoko Ono a spingerla tra le braccia del marito, con il quale si era lasciata:

“Yoko Ono venne nel mio ufficio. Da tre anni lavoravo per loro. Ed esordì: ‘John e io non andiamo d’accordo‘. Chiunque lavorasse con loro lo sapeva, ma non ne parlavamo, erano i nostri capi. ‘Comincerà a vedere altre persone’. E poi aggiunse: ‘Tu non hai un fidanzato, giusto?’. Io alzai lo sguardo e risposi: ‘Non è una cosa che mi interessa‘. Ma lei: ‘Penso che saresti perfetta’. Dicevo di no, lei insisteva”.

Yoko, stando al racconto di May, mise in atto una strategia tutta sua per mantenere solido il rapporto in un momento di crisi, scelse l’amante del marito:

“Ma non cominciai a frequentarlo perché me l’aveva chiesto lei. Fu lui a corteggiarmi. Più avanti John mi disse che Yoko era andata anche da lui: ‘È tutto risolto. Puoi uscire con May’. Ma John era scioccato quanto me. All’inizio non voleva”.

La storia tra i due durò quasi due anni: per la precisione 18 mesi, dall’estate 1973 al 1975 e coincise con una separazione tra Lennon e Ono. Poi, lui decise di tornare con la moglie:

“In un certo senso Yoko si approfittò di me, perché ero ingenua. Ma mi fece anche un dono: John e io ci innamorammo. John disse che la ragione era che aveva paura che gli rifiutassero la Carta verde per stare negli Stati Uniti: glielo aveva detto Yoko. Per me fu uno choc: stavamo per comprare casa insieme”.