Il film

Joker, il film del 2019 di Todd Phillips per cui lo strepitoso Joaquin Phoenix ha vinto finalmente l’Oscar 2020. E non solo. L’attore quell’anno e per quel ruolo ha fatto davvero incetta di premi. Ha vinto tutto, in pratica. Da Leone d’Oro al Festival di Venezia 2019, che il regista volle condividere con lui, in poi…

La trama


Narra la storia di Arthur Fleck clown fragile e comico fallito, dalla mente disturbata. Ha bisogno di psicofarmaci per non sprofondare nell’abisso. Vive nella metropoli (verosimile) Gotham. In un’epoca imprecisata, tra i primi anni Ottanta (si usano le videocassette) e l’oggi (le autoambulanze sembrano veicoli contemporanei).

La povertà e l’odio nelle strade crescono a dismisura. Alimentando sempre più classismo, rabbia e paura. L’intrattenimento è fatto di aggressività verso il fragile, il diverso, il freak. Si cerca un personaggio eccentrico e debole e lo si irride per sentirsi superiori e migliori.

Il lavoro di Phoenix

Phoenix ha raccontato tutto il processo di preparazione a questo complicato ruolo, che ha comportato una netta perdita di peso: ben 25kg!

“A volte è stato difficile, inizi davvero a impazzire quando cominci a perdere così tanto peso in quel lasso di tempo, ma è stato qualcosa di davvero potente. Ho avuto un grande controllo su me stesso, è stato liberatorio, ma la perdita di peso è stata difficile da gestire. All’inizio sei sfinito, guardi una rampa di scale e ci metti 30 secondi soltanto per prepararti, pensi “posso farcela, so di potercela fare. Una volta che raggiungi il peso scelto, non so cosa succede, ma diventa incredibile. Inizi a sentirti pieno di energie.”

L’attore ha quindi spiegato che durante l’intera dieta non ha potuto guardare la TV, dato che le pubblicità sul cibo lo rendevano estremamente affamato. Inoltre non ha socializzato con altre persone e si è isolato da tutti, dato che “il cibo e le bevande sono ciò su cui ruota tutta la nostra attività sociale“.

Il rapporto con De Niro

Il rapporto tra i due non è stato idilliaco. Le tensioni tra i due attori sarebbero nate ancor prima di arrivare sul set, cioè durante la consueta lettura del copione. Joaquin Phoenix non ama particolarmente le letture in gruppo del copione, mentre per De Niro si tratta di una parte molto importante del suo lavoro.

Quando Phoenix non si è presentato al read-through di Joker, De Niro ha parlato subito al regista Todd Phillips, dicendogli: ”Digli che è un attore e deve essere qui. Mi piace ascoltare l’intero film e andremo tutti quanti in una stanza a leggerlo”. Phoenix, dal canto suo, ha ribadito la sua volontà nel non farlo, ma successivamente si sarebbe recato negli uffici della società di Robert De Niro per una lettura, borbottando le sue battute e passando una buona parte di tempo a fumare in un angolo della stanza.

In seguito, Robert De Niro ha invitato il suo collega nel suo ufficio per parlare a quattrocchi, con Todd Phillips presente. In questa occasione i due si sono chiariti, con De Niro che ha persino baciato sulla guancia Phoenix, dicendogli: ”Andrà tutto bene, fessachiotto”.

Sul grande schermo

Joaquin Phoenix è un attore che non ama stare al centro dell’attenzione. Per questo è schivo, quasi timoroso nel rapportarsi agli altri (soprattutto giornalisti). A Venezia, dove il film ha ottenuto a sorpresa il Leone d’oro, ha fatto difficoltà a riguardarsi sul grande schermo:

Durante la premiere alla Mostra del Cinema sono entrato gli ultimi dieci minuti, perché per essere completamente onesti non sono a mio agio ad essere in sala, con altre persone che guardano il film. Non posso vederlo allo stesso modo del pubblico. Perché penso che avrei potuto interpretare il personaggio in maniera differente, quindi per me non è un’esperienza piacevole. Rivedermi sullo schermo mi ha messo a disagio”