Se stai leggendo quest’articolo, probabilmente sei uno/a dei tanti bambini cresciuti guardando il pupazzo di Rockfeller e magari sei tra i fortunati che lo hanno anche posseduto. Si perché in quegli anni i pupazzi erano una costante, amati da grandi e piccoli, presenza fissa nelle camerette, ma anche in televisione o al cinema. E se di parliamo di pupazzi non possiamo non ricordare il celebre corvo Rockfeller, manovrato dal ventriloquo spagnolo José Luis Moreno.

Un ventriloquo dalla Spagna: chi era José Luis Moreno

Madrileno, classe 1947, José Luis Moreno divenne famosissimo nel nostro paese grazie alla presenza costante in alcune trasmissioni televisive italiane. Fu notato per la prima volta da Raffaella Carrà che lo volle nel suo programma di Rai 1 “Pronto, Raffaella?” nel 1983. Moreno, data la sua buona predisposizione alle lingue straniere, imparò velocemente anche l’italiano. Da lì si fece strada in numerosi programmi come il Dopofestival del Festival di Sanremo del 1984; Fantastico 5 sempre nel 1984, dove apparì come ospite fisso; il Festival di Sanremo del 1985; Domenica in su Rai 1; Pentatlon, Odiens e Finalmente venerdì su Canale 5 (1985-1989).

Nelle sue esibizioni Moreno prestava la voce e i movimenti al pupazzo Rockfeller, un corvo antropomorfo in frac, sveglio, che prendeva in giro i vip e faceva battute continue. All’inizio il corvo Rockfeller mostrava un enorme farfallino bianco al collo, l’interno del becco rosa e il cappello a cilindro non aveva il nastrino bianco intorno. Più avanti aggiungerà il nastrino bianco attorno al cilindro, toglierà il farfallino bianco e l’interno del suo becco verrà ricolorato di rosso. Il nome Rockfeller richiamava il petroliere e miliardario americano John D. Rockefeller, che all’epoca funzionava alla grande in anni in cui Dallas e Dynasty andavano per la maggiore.

Il declino

Le sue apparizioni televisive in Italia suscitarono però anche diverse polemiche. Molti ritenevano le sue battute irriverenti, corredate dalla sua tipica e volgare mossa data al pupazzo, poco idonee ad uno spettacolo per ragazzini. Inoltre Moreno venne accusato di non essere un autentico ventriloquo, ovvero di muovere spesso la bocca in modo evidente e di usare il microfono fisso dove poggiava la mano che non reggeva il pupazzo per nascondere i movimenti delle labbra. Clamorosa la battuta pronunciata in diretta sul palco del Teatro Ariston dal cantante Drupi, durante il Festival di Sanremo 1985 di fronte all’imperturbabile presentatore Pippo Baudo: “Ho visto di tutto in vita mia, compreso un ventriloquo che muove la bocca”.

La popolarità di Moreno cominciò a diminuire dopo il 1985, tanto che decise di proseguire la sua carriera soprattutto con spettacoli in America Latina, per poi di nuovo ritornare in Spagna.
Pubblicò anche singoli e album con la voce del pupazzo Rockfeller, per le etichette Hispavox, Cinevox e altre.

José Louis Moreno oggi

In seguito, si ritirò dall’attività di ventriloquo, dedicandosi a quella di produttore televisivo, gestendo due aziende di produzione televisiva spagnola, la Miramón Mendi (poi acquisita da Telecinco) e l’Alba Adriatica, con cui realizzò programmi per varie tv spagnole ed estere.

Il 23 settembre 2011 apparve come ospite al programma I migliori anni al fianco di Carlo Conti e con il suo pupazzo Rockfeller, mentre il 15 e il 16 febbraio 2013 partecipò come ospite alla quarta serata del Festival di Sanremo, condotto da Fabio Fazio.