La mummia – Il ritorno non è certamente ricordato per i suoi effetti speciali. Il sequel del film del 1999 con Brendan Fraser a riprendere il ruolo di Rick O’Connell è stato fin da subito criticato per l’utilizzo pessimo della CGI utilizzata per animare uno degli antagonisti principali, il Re Scorpione interpretato da Dwayne Johnson. Ma per quale motivo fu così disastrosa?

A rispondere all’interrogativo è stato il responsabile dei VFX, ovvero John Berton Jr. Lo stesso anno in cui la WETA di Peter Jackson portava Il Signore degli Anelli su grande schermo attraverso un ampio sfruttamento di effetti digitali, un altro film colpiva per il motivo opposto.

“Un giorno ho scoperto su Google che la comparsa de Il Re Scorpione nel La mummia – Il ritorno è considerata come un esempio dei peggiori effetti digitali di sempre. Mi sono sentito male… – ha detto John Berton Jr. –  La cosa più importante del Re Scorpione in questo film è che non avevamo le reference necessarie. Questa non è una vera e propria scusa, ma è una spiegazione di come funzionano le cose nei film a volte. Le abbiamo chieste ovviamente, avevamo bisogno di una giornata con Dwayne Johnson per fotografare il suo volto, i dettagli degli occhi e tutte le cose che si fanno. Purtroppo, però, l’attore non era disponibile perché nel bel mezzo della sua carriera da wrestler.

John Berton Jr. ha proseguito:

“Se avessimo avuto tutte queste cose, l’animazione avrebbe funzionato meglio, perché è stata pensata per essere un po’ cartoonesca. Questo ha influenzato le nostre decisioni sul fatto che le riprese fossero o meno pronte per il film, perché all’epoca c’era l’aspettativa che si dovesse raggiungere un certo livello. Il fatto è che in questa sequenza ci sono un mucchio di inquadrature che non sono bellissime, ma anche un mucchio di inquadrature che invece lo sono… Quando ti capita una cosa del genere, devi sempre superare l’amarezza e pensare a ciò che hai imparato. Io sapevo che avevamo bisogno di più reference ma, allo stesso tempo, non riuscivamo a ottenerle”.

Il commento di Brendan Fraser

Anche Fraser, di recente, è tornato a parlare di quest’aspetto. Durante un’intervista con GQ, l’attore ha difeso la resa grafica del personaggio riportando quello che gli hanno detto gli artisti stessi all’epoca: ovvero di non aver avuto il tempo sufficiente per realizzare il modello al meglio. Secondo l’attore “fa parte del fascino del film, anche quando lo guardi oggi, immagino che potrebbe essere migliorato e rimasterizzato, ma non sarebbe altrettanto divertente senza il personaggio stravagante di Dwayne che fa ‘rawwwh’. [Ride] E in qualche modo, la strada che ha preso risulta semplicemente perfetta“.

 

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