Gallo cedrone è un film italiano del 1998, diretto e interpretato dal regista Carlo Verdone.  Nel cast, Regina Orioli, Ines Nobili, Paolo Triestino, Enrica Rosso, Gina Rovere.

TRAMA

Armando Feroci, volontario della Croce Rossa in un paese islamico, viene rapito e condannato a morte, per motivi sconosciuti, da un gruppo di integralisti. Intorno a questa notizia si scatena il tam tam mediatico e, attraverso una serie di testimonianze, viene ricostruita la figura dell’uomo. Il ritratto poco edificante che ne emerge è quello di un bulletto romano, vanesio e coatto, dalle personalità molteplici, in grado di rimanere a galla grazie alle sue capacità camaleontiche…Riuscirà ad uscire dai guai anche stavolta?

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L’EDIFICIO NELLA SCENA DEL PALAZZO ERA REALMENTE PERICOLANTE

Il regista tempo fa ha celebrato i vent’anni del suo cult. Quaranta minuti di dialogo, dove Verdone, ha spiegato i motivi per cui Gallo Cedrone, all’epoca è stato un precursore, con quell’Armando Feroci mitomane in grado di anticipare un presente in cui di galli cedroni ce ne sono fin troppi. Anche la scena del comizio secondo lui ha anticipato molti politici che sono arrivati successivamente al governo. Uno dei momenti cult è stato il racconto della scena iconica del palazzo dove il protagonista conosce la sua futura moglie:

“L’edificio che vedete nel film, a Via Giulia, nel cuore di Roma, era veramente pericolante. Non ci volevano dare il permesso,  abbiamo dato 100000 lire al portiere gli abbiamo detto che in tre quarti d’ora facevamo tutto,  sennò ci cacciavani via.”

GUARDA IL VIDEO DI CARLO VERDONE CHE RACCONTA LA SCENA

Lo stesso aneddoto è stato raccontato poi in un’intervista a The Hot Corn:

“Ci dissero di girare la scena in mezz’ora, mentre sentivamo scricchiolare ovunque. Fu un momento delicato: salimmo su io, Ines Nobili, il fonico, il cameraman con la macchina a mano, con l’obiettivo di girare in poco tempo una scena di tre minuti e mezzo, senza possibilità di sbagliare. Una cosa incredibile e quasi impossibile per un attore.”

Ecco