Entrato di diritto tra i classici più amati natalizi, L’amore non va in vacanza fatichiamo a credere che abbia compiuto 17 anni. Diretto da Nancy Meyers, il film vede come protagonisti Cameron Diaz, Kate Winslet, Jude Law Jack Black.

Trama

Iris, giornalista inglese, e Amanda, montatrice cinematografica, non potrebbero essere più diverse tra loro ma hanno in comune il fatto di essere state entrambe tradite dai rispettivi fidanzati. Conosciutesi su internet, le due decidono di scambiarsi momentaneamente la residenza, con la prima che si trasferisce così in una lussuosa villa di Los Angeles e la seconda che arriva nella cittadina di Surrey. Entrambe dopo le iniziali difficoltà troveranno molti vantaggi nella loro nuova collocazione, con il destino pronto a regalar loro alcune sorprese

Cameron Diaz e la corsa sui tacchi

In un’intervista a Vulture, Cameron Diaz ha ricordato le riprese di L’amore non va in vacanza, raccontando le difficoltà di una scena in particolare, quella in cui esce dalla macchina e si mette a correre sulla neve.

«Ho corso tipo sette miglia al giorno con i tacchi! Per girare quella scena c’è voluta una settimana. Non era nemmeno nel copione» racconta. «Eravamo in Inghilterra e Nancy venne da me. Mi disse: “Sono così eccitata. Abbiamo appena avuto l’ok per girare, bla, bla, bla”. E io: “Quale scena?” Cosa vuol dire ‘Abbiamo l’ok per girarla’?”. E lei: “Questa scena”. E mi fa letteralmente la descrizione scenica di quello che fa Amanda: È sul sedile posteriore di un’auto, si rende conto che deve tornare indietro, ferma l’auto e scende. La battuta è: “Ferma la macchina”. Scende dall’auto e corre lungo la strada fino al cottage.

Hanno usato solo due inquadrature, ma ne abbiamo girate dieci di me che correvo in dieci campi diversi. E indosso quel trench di lana e cashmere di Valentino, un maglione a collo alto di cashmere. E i jeans, e i miei stivali con il tacco alto. E abbiamo ricoperto tutta la collina con questa neve finta, totalmente biodegradabile. È stato incredibile: in Inghilterra non nevica. In Inghilterra piove. Ma ci sono dei tamponi di neve. Sono tutte riprese lunghe, come se fossero molto lontane. Io sono solo una piccola cosa che corre in lontananza. E naturalmente c’era la musica a tutto volume mentre  giravo. Correvo con  ritmo. Alla fine di quella settimana ero  diventata davvero in forma!  Correvo probabilmente sette miglia al giorno con quei tacchi. Nel fango e sulle colline. Era così divertente. Ma sudavo tantissimo!.

Ci abbiamo messo una settimana. E ho semplicemente detto a Nancy: “Come siamo passate da quattro righe di descrizione a una scena di riprese di due settimane?” E lei: “Non lo so. L’ho sempre immaginata in questo modo.”