Gigi Lentini, talentuoso calciatore di Milan, Atalanta e Torino, è stato intervistato da Repubblica dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera. Ecco un estratto:

Lentini, com’è oggi la sua vita a 54 anni?

“Ho riscoperto il calcio dopo esserne stato lontano per tanto tempo. Faccio scouting in Piemonte per il Monza del dottor Galliani, che ho conosciuto negli anni rossoneri e mi è stato sempre vicino. Mi piace andare a vedere le partite dei ragazzini, per cercare se c’è tra loro qualche perla nascosta”.

Il suo Torino era formidabile.

“La stagione della finale di Coppa Uefa contro l’Ajax fu formidabile: avevamo dato una lezione di calcio anche al Real Madrid. E poi c’era Mondonico, un uomo eccezionale. Quando mi volle all’Atalanta, nella seconda parte della carriera, mi chiamò e mi disse: “Gigi, hai finito le vacanze? Vuoi venire con noi?”. Andò molto bene. Mi sentivo di nuovo io”.

Il Milan la deluse?

“Ma no, il primo scudetto fu bellissimo. Purtroppo, quella sera in macchina cambiò tutto, però è già tanto non essere morto. Sono vivo, vegeto e lucido e mi basta così. Per cui, dico grazie alla sorte”.

fonte REPUBBLICA