Macaulay Culkin, il bambino prodigio degli anni novanta che tutti noi abbiamo conosciuto con Mamma, ho perso l’aereo, si è raccontato in una lunga intervista pubblicata sul magazine Esquire.

Oltre a parlare della sua carriera, passata, presente e futura, nell’intervista si è fatto accenno al famoso rapporto che Culkin aveva instaurato con Michael Jackson. I due, come noto, sono stati grandi amici fin dalla pre-adolescenza di Culkin, tanto che l’attore è stato scelto dal re del Pop per fare da padrino ai suoi figli Paris e Michael Jr. Con Paris, Macaulay continua ad avere un forte legame di amicizia, tanto da essersi fatti insieme dei tatuaggi combinati.

Michael e Macaulay strinsero un legame nel 1991, ai tempi di Mamma, ho perso l’aereo e da quel momento cominciarono a frequentarsi, accomunati entrambi da un’adolescenza simile, afflitta da padri troppo opprimenti nei confronti della fama. Nonostante i 22 anni che li separavano, per Macaulay Michael era insieme padre, fratello e amico e passare molto tempo a Neverland (la tenuta di Jackson) era per lui la normalità.

Nel 2005, al processo di Jackson per abusi sessuali su minori, Culkin testimoniò di aver dormito nella sua camera da letto ma di non essere mai stato molestato. Come si legge nell’intervista di Esquire, l’ultima volta che i due si videro, prima della morte di Jackson nel 2009, fu proprio nel 2005 in un bagno del tribunale di Santa Barbara. Macaulay aveva 24 anni, Michael 46. Durante la sua testimonianza, Culkin fece una pausa per andare in bagno e lì incontro Michael. “È meglio se non parliamo. Non vorrei influenzare la tua testimonianza” gli avrebbe detto. Macaulay ricorda di averlo visto esausto e stanco e di aver sentito il bisogno di abbracciarlo. 

Alla domanda del giornalista riguardo i continui riferimenti agli abusi sessuali, Culkin risponde deciso.

“Dico la verità. Non mi ha mai fatto niente e non l’ho mai visto fare niente. Che motivo avrei per non parlare specialmente ora che lui non c’è più? Ora come ora sarebbe il momento perfetto per dire qualcosa e se avessi qualcosa da dire lo farei certamente. Ma no, io non ho mai visto niente. E non mi ha fatto niente. 

Nell’intervista, Culkin menziona anche il chiacchieratissimo documentario Leaving Neverland, uscito l’anno scorso, raccontando un aneddoto avuto con James Franco.

«Incontrai James Franco su un aereo. Lo salutai mentre stavamo mettendo i nostri bagagli a posto e cominciammo a scambiare due chiacchiere. Era proprio subito dopo l’uscita di Leaving Neverland, al ché lui ad un certo punto mi disse “Allora, quel documentario!”. Ci fu silenzio, quindi poi aggiunse “Che ne pensi?” Mi sono girato verso di lui e gli risposi “Vogliamo parlare di un tuo amico morto?”. Rispose di no e ci salutammo, chiudendo lì la questione».

Per chi interessato, ecco il link con l’intervista completa.