Ospite della puntata di “Oggi è un altro giorno”, Marco Columbro ripercorre tutta la sua carriera, ma ricorda anche il periodo antecedente al suo debutto nel mondo dello spettacolo. Columbro aveva deciso di iscriversi a psicologia, come racconta lui stesso; un percorso che si interruppe per la leva militare:

“Io studiavo psicologia a Firenze però da piccolo soffrivo di sonnambulismo e quindi quando andai a fare il servizio militare, mio padre che era un ex ufficiale di Marina mi disse che avrei dovuto fare il militare, ma che dovevo stare attento perché soffrivo di sonnambulismo”.

Ad accompagnare alla visita medica per il militare Marco Columbro fu proprio il padre che, da una parte voleva che lui rispettasse il servizio e, dall’altro, era preoccupato perchè soffriva di sonnambulismo:

“Mesi prima che io facessi la visita, era morto un carrista e quindi quando andai alla visita, mio padre che mi accompagnò disse ‘mio figlio deve fare il militare, però, soffre di sonnambulismo. Se gli accade qualcosa…’. Io feci la prima visita e mi fecero rivedibile per turbe psichiche. L’anno successivo mi chiusero all’ospedale San Gallo di Firenze e mi misero in una struttura con le inferiate chiuse. C’era un ragazzo che si era tagliato le vene. Io ero sonnambulo, ma non ero pazzo”.