Intervistata dal settimanale “Oggi”, Maria De Filippi ha raccontato di come la pandemia abbia cambiato il suo modo di affrontare il lavoro e la sua vita:

“Per me, come per tutti, è stato un incubo all’inizio, ma poi in quell’assurdità ho capito che tutto sommato non stavo male. Ho imparato a non correre dietro le cose inutili. Ho ritrovato la voglia di fare le cose con entusiasmo, di lavorare a programmi televisivi che faccio da una vita con una nuova linfa. Lavorare è stata un’occasione per stare meglio, guardando altrove”

La Pandemia ha “colpito” anche il figlio Gabriele, adottato con Costanzo quando aveva 10 anni, tanto da tornare single:

“È tornato single. Come per molti ragazzi, il lockdown è stato fatale. La convivenza forzata ha fatto saltare tanti equilibri. Temevo tornasse a vivere da noi. Il fatto che sia rimasto a vivere da solo denota maturità. Ha preso una bella batosta, ma ora lo vedo bene. Ha solo un difetto: è un po’ tirchio”

Maria ha anche commentato il nuovo incarico lavorativo affidato a suo marito Maurizio Costanzo, che è diventato responsabile delle strategie della comunicazione della Roma. La conduttrice ha svelato che inizialmente sarebbe stata preoccupata:

“Quando me lo ha annunciato mi è preso un colpo, perché io, quando si tratta di lui, vado subito in modalità protettiva. Già vedevo scenari complicati, pressioni o stress inutili. Invece sono arrivata a invidiarlo. Maurizio ha una curiosità pazzesca per tutto, in questo è profondamente diverso da me. Si diverte come un matto: ha scoperto gli speaker delle radio romaniste, gli si è aperto un mondo. La sera torna a casa felice come un ragazzino e parla ore con Gabriele con una passione incredibile. Io sto muta”.