Era il 1999 quando gli allora fratelli Wachowski (oggi sorelle, diventate Lana e Lilly dopo il cambio di sesso) firmavano un capolavoro del cinema e della fantascienza, Matrix.

Storia, cast, colonna sonora ed effetti speciali a dir poco perfetti (l’innovativo bullet time, ovvero le pallottole a rallentatore, è passato alla storia) con uno spunto filosofico che mette in discussione la realtà e svela il dietro le quinte dell’esistenza.

Leggiamoci ora qualche interessante curiosità legata al film:

  1. Le sorelle Wachowski hanno dichiarato di aver pensato subito a Brandon Lee come possibile interprete di Neo, ruolo poi andato a Keanu Reeves a causa della morte di Lee e delle rinunce di altri attori. Johnny Depp fu una delle prime scelte dei registi per Neo, ma la Warner Bros avrebbe preferito un Brad Pitt o Val Kilmer. Il ruolo venne offerto anche a Will Smith, che però rifiutò perché a suo dire non capiva il senso del film, cosa che invece capì bene Keanu Reeves, che vinse la parte.
  2. Per il ruolo di Morpheus, invece, vennero presi in considerazione sia Gary Oldman sia Samuel L. Jackson.
  3. Prima delle riprese, gli attori principali hanno trascorso quattro mesi con esperti di arti marziali, imparando i movimenti di lotta.
  4. Carrie-Anne Moss (Trinity) si è distorta la caviglia durante la ripresa di una delle sue scene, ma ha deciso di non dirlo a nessuno, perché aveva paura di essere sostituita.
  5. Il titolo del film deriva dal termine latino matrix (generatrice/matrice), che a sua volta ha dato origine al vocabolo inglese matrix, ovvero “matrice di numeri”, un elemento di tipo tabellare derivante da strutture matematiche.
  6. La costumista Kym Barrett svelò che il costume di Trinity è stato realizzato con PVC a basso costo a causa del budget ristretto. Anche il cappotto di Neo venne realizzato con un tessuto da poco. La stoffa costava 3 dollari al metro.
  7. I fratelli Wachowski hanno lavorato sul film per cinque anni e mezzo, passando attraverso 14 bozze di sceneggiatura. Alla fine sono stati creati ben 500 storyboard.
  8. Il film si ispira moltissimo ad Alice nel paese delle meraviglie e al “mito della caverna” di Platone, ma al suo interno ci sono riferimenti a Karl Marx, Franz Kafka, allo Zen e all’Odissea di Omero. Una delle opere fondamentali a cui si ispira è Simulazione e Simulacri del filosofo francese Jean Baudrillaud. Il libro può essere visto nell’appartamento di Neo ed è stata una lettura obbligatoria per tutto il cast e la troupe.
  9. Gli effetti visivi sono il 20% dell’intero film.
  10. I caratteri che scorrono sugli schermi dei computer sono lettere rovesciate, numeri e caratteri giapponesi Katakana.