Continuano i guai giudiziari per Morgan. Il cantante, all’anagrafe Marco Castoldi, deve fare i conti con un’accusa a suo dire infondata: una sua ex, musicista 32enne, l’ha denunciato per stalking e molestie. Utilizzando i social come palcoscenico dei suoi sfoghi, Morgan ha detto nuovamente la sua su questa questione in un lungo post su Instagram:

“Quando una persona decide di tagliare completamente tutti i canali di comunicazione e sparisce senza più permettere ogni tipo di contatto, sta agendo come se l’altro non esistesse più. […] è assolutamente illegittimo che si possa compiere qualsiasi azione legale nei confronti di chi noi riteniamo MORTO. Come si fa a denunciare un morto?”

Questo post ha aperto un dibattito nei commenti ai quali il cantante ha continuato a rispondere, fino ad asserire di sentirsi in pericolo:

“C’è chi mi vuole morto e non è una metafora. Io sono disintegrato, ci lascerò le penne tra poco. Fermatela dall’uccidermi”

Salvo poi spiegare, facendo ironia, che dovrebbe essere ritenuto illecito richiamare l’attenzione di quello che si dichiara essere il proprio persecutore, cosa che secondo Morgan è accaduta:

“Non si richiama l’attenzione del proprio persecutore! Quindi cosa devo pensare? Che sia una burla? Che sia sadismo? Che sia un messaggio in codice ? O che lei sia completamente resettata nella memoria al punto da non rendersene conto? È totalmente bollita? Perché io non dovrei fare questo tipo di riflessioni? Vi sembrano calunniose? Vi sembra segno di ossessione? A me semplicemente sembra segno di lucidità mentale, di buon senso e ovviamente dimostrazione di avere a cuore una determinata questione”.