Intervistata dal settimanale “Gente”, Nancy Brilli racconta di aver deciso di superare le sue paure:
“Con gli anni ho imparato a volermi bene, ad accettarmi e apprezzarmi. Da ragazza ero ipersensibile, spaventata dalle persone, dal loro giudizio, la mia preoccupazione era quella di piacere a tutti i costi. Mi guardavo allo specchio e, prima di tutto, mi fissavo sui difetti: i capelli troppo ricci, il fisico troppo formoso, gli occhi strani. Indossavo una maschera sempre sorridente, ma dentro di me c’erano più che altro tristezza e scarsa autostima. Ero dura verso me stessa”.
Poi ha deciso di accettare le sue fragilità e a osservarsi con più indulgenza:
“Forse la fine delle mie storie d’amore mi ha costretta a fermarmi e prendere una nuova coscienza di me. Ma già da tempo, grazie all’analisi, all’incontro con un padre spirituale, all’affetto di amici che mi vogliono bene, ho iniziato a riprendere quota”.
E, a proposito di uomini confessa:
“Ho spasimanti, sì, ma sono sola. In questi anni di singletudine, in cui ho avuto frequentazioni, sono rimasta molto stupita dalla quantità di uomini sposati che ci provano. Lo trovo di una tristezza…Non andrei mai con un uomo impegnato con un’altra”.
Oggi ha voglia di innamorarsi e di condividere:
“Condividere un percorso, ridere delle stesse cose, lo vorrei, ma non cerco un fidanzato a tutti i costi. Ora ho trovato l’equilibrio e sto bene. E sono selettiva”
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