Ospite di “Verissimo”, appena uscita dalla casa del Grande Fratello, Nathaly Caldonazzo è tornata a parlare del suo grande amore per Massimo Troisi:

“Era un puro anche se a tratti il suo carattere era difficile visto che era molto geloso e non ti lasciava passare nulla. Mi ha voluto veramente bene e io mi sono trovata molto giovane in un viaggio a Houston quando ha avuto la seconda operazione al cuore. Siamo rimasti un mese e mezzo chiusi in questo ospedale. Affrontare tutto da sola a 24 anni è stato molto difficile. L’ho fatto in virtù di un grande amore. Massimo poi se n’è andato il giorno dopo che ha girato il Postino, ha voluto farlo per forza con il suo cuore. Ha cambiato il finale del libro perché nel libro il protagonista non moriva.”

L’ex compagna dell’attore napoletano ha continuato nel ricordo doloroso: 

“Ebbe come una premonizione e l’indomani ci ha lasciati nel sonno verso l’ora di pranzo. Dopo che è morto sono come regredita, sono ritornata piccola. Avevo paura di tutto e di tutti, poi ho deciso di riprendere in mano la mia vita”.

Poi la confessione sulla sua adolescenza difficile:

“Sono cresciuta a Giannutri che mio padre ha costruito con un altro architetto. L’isola dei gabbiani è stata un pezzo importante della mia infanzia. Mio padre era un narcisista patologico, un uomo molto bello e affascinante. Vide mia madre in televisione e disse questa me la sposo. Anche se gli altri si mostrava simpaticissimo, era un uomo violento fisicamente ed emotivamente. Ho assistito a tante scene di violenza difficili da dimenticare. Ogni tanto perdeva le staffe e alzava le mani anche su di noi. Quando è morto a 53 anni poi l’ho perdonato.”