Eleonora Cecere, star di Non è la Rai, si racconta su Visto. Adesso è diventata agente dell’Istituto di vigilanza Italpol:

“Ho messo la testa a posto da parecchio e ho persino tagliato la cascata di riccioli che mi ha sempre contraddistinta. Per natura di fronte alle difficoltà reagisco. Nel marzo scorso stavo in tournée e di colpo hanno cancellato più di cinquanta date… Obbligata a casa ho iniziato a mandare curriculum all’impazzata, scegliendo però attività che non potessero rimanere bloccate dall’evolversi della situazione. E l’Italpol era tra queste”. 

La Cecere rivela di essersi emozionata quando ha ricevuto la chiamata dell’Italpol, ancor di più di quando è stata confermata per Non è la Rai:

“Già lavoravo con Gianni Boncompagni, perché avevo fatto la Domenica In di Rai Uno. Dunque con il passaggio a Mediaset ci appariva scontato, in qualche modo, farne parte”.

E ricordando gli esordi con “La famiglia” di Ettore Scola, racconta:

“Rammento che in quel film ricevetti a tradimento il primo bacio a stampo mentre facevo a cuscinate con l’altro attore. Il giorno dopo non mi presentai inventando le scuse più assurde. Fu un trauma, appena vedevo un ragazzino scappavo a nascondermi. Poi però l’ho superato”.

E parlando del futuro, poi aggiunge:

“…Se non potrò essere l’agente segreto 007 sullo schermo, posso aiutare il mio prossimo nel mondo reale…”.

Fonte: Visto