Il cantautore Max Pezzali, ospite a R 101, ricorda gli anni ’90. Ripercorrendo la sua carriera, Pezzali parla del brano “Nord Sud Ovest Est” e del mito dell’America di quegli anni:

“Era ancora l’America mitologica… Si usciva dall’America degli anni ’80, di Rambo, del superomismo americano e si entrava invece in un’America più comprensibile, più aperta, più inclusiva… c’era ancora un mondo di America immaginaria molto forte. C’era il mito dei motori americani, delle Reebok, tutto il mondo di Baywatch, ci immaginavamo quella California là…”.

E ricordando “Sei un mito”, il cantautore parla dell’Arbre Magique:

“L’Arbre Magique è stato un segno di igiene dentro la propria auto… Quando andavi a prendere una ragazza cercavi di dare il meglio di te, fare bella impressione. Dato che dovevi farla entrare dentro la macchina cercavi di renderla il più pulita possibile. La lavavi e poi cercavi di migliorare il migliorabile”. 

E poi prosegue:

“L’Arbre Magique non è una cosa degli anni ’90, c’era molto prima. Ma negli anni ’90 arriva l’incredibile fragranza che pensavamo facesse cadere ai piedi tutte le donne del mondo, ovvero l’alberello magico alla vaniglia. Noi eravamo convinti che quella cosa fosse di estrema classe… Eravamo convinti che con quello il nostro fascino fosse irresistibile… Poi invece non è stato così”.

Fonte: r101.it

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