Georgios Kyriacos Panayiotou, in arte George Michael è nato al Londra il 25 giugno 1963 da padre greco-cipriota e madre inglese. Esattamente sei mesi fa ci ha lasciati, proprio il giorno di Natale, stroncato da un arresto cardiaco. 

Con circa 100 milioni di dischi venduti, la popstar londinese è stato uno degli artisti musicali britannici di maggior successo, in madrepatria e all’estero. Originariamente membro del duo pop “Wham!“, si è poi lanciato in una fortunata carriera da solista iniziata nel 1987 con l’album “Faith”.  Il duo degli Wham! conquista il successo mondiale grazie a pezzi come Wake me up before you go goFreedom, ma soprattutto con Careless WhisperEverything she wants e la cover di Last Christmas. Su iniziativa di George, deciso a proseguire da solista, il duo si scioglie pacificamente nel 1986.

Listen Without Prejudice Vol. 1 è il primo album da solista e risulterà piuttosto anomalo perché Micheal deciderà di non comparire in copertina, né di realizzare video, né di rilasciare interviste. Alla fine del 1991 George Michael ritorna rapidamente alla musica e al primo posto in classifica in Gran Bretagna, con lo storico duetto dal vivo di Don’t Let the Sun Go Down on Me, con l’amato Elton John, da sempre suo modello ideale. Nel 1992, è protagonista al Freddie Mercury Tribute Concert, duettando con i Queen e Lisa Stansfield, in These are the days of our lives, e proponendo altre due canzoni: 39 e un’indimenticabile versione di Somebody to love.

Nel 1993 Anselmo Feleppa, compagno di George Michael per due anni, morì di emorragia cerebrale causata da AIDS. La morte dell’uomo amato fece sprofondare George in una profonda depressione. Per lui, scrisse la canzone Jesus to a Child, che ebbe un ottimo successo, sebbene il nome del destinatario e la natura del rapporto tra quest’ultimo e George Michael siano diventati noti al pubblico solo dopo il coming out causato dall’arresto del 1998.

Nel 1996, dopo anni di silenzio, pubblica l’album Older. Dell’album vengono estratti sei singoli: la ballata Jesus to a Child, che ne costituisce il brano d’apertura, Fastlove, Spinning the wheel, Older, Star people ’97 e You have been loved.

Nel 1998 pubblica la raccolta Ladies & Gentlemen: The Best of George Michael, con le sue hits più famose e tre inediti: As, classico di Stevie Wonder, cantato in duetto con Mary J. Blige, A moment with you e Outside.

Nel 2002 pubblica due nuovi brani, Freeek! e Shoot the Dog, quest’ultimo accompagnato da un video-cartoon satirico, dove prende apertamente posizione contro l’imminente guerra in Iraq e contro l’alleanza tra George W. Bush e Tony Blair. Nel 2004 esce il nuovo album, Patience, con il quale, ripropone i due singoli del 2002, e ne lancia altri 3: Amazing, Flawless (Go to the city) e Round here.

Nel 2006 esce il singolo An Easier Affair, che anticipa la sua seconda raccolta, Twenty Five, pubblicata per celebrare i suoi 25 anni di carriera. Con il 25 Live Tour, George Michael si è esibito in Italia, sul palco del Mediolanum Forum di Assago (Milano) il 5 e il 6 ottobre 2006, e allo Stadio Plebiscito di Padova, allo Stadio di Lucca e, infine, allo Stadio Olimpico di Roma nel luglio del 2007.

Sebbene il cantante abbia tentato di sfuggire ai suoi problemi di depressione con l’uso di fluoxetina e marijuana, oppure acquistando un Labrador retriever (che poi, però, morì nel Tamigi), sembra sia riuscito ad uscirne soltanto proprio attraverso una nuova relazione con Kenny Goss. 

La sua ultima opera musicale risale al 2014 con Symphonica. L’album, che raggiunge subito il primo posto nella classifica delle vendite di iTunes, contiene tutti i grandi successi di George Michael eseguiti durante i concerti del Symphonica Tour.

Il 25 dicembre 2016 muore nella sua abitazione di Goring-on-Thames, stroncato da un arresto cardiaco a 53 anni. I dubbi sulla causa della morte del cantante dell’Oxfordshire sono continuate fino al marzo del 2017, quando è uscito il referto del medico legale in cui veniva esclusa l’overdose. Ecco cosa ha scritto il medico: “L’inchiesta sul decesso di George Michael si è conclusa ed è stato acquisito il rapporto post mortem. Poiché è stata accertata la morte per cause naturali, essendo state riscontrate una cardiomiopatia dilatativa con miocardite e steatosi epatica, l’indagine è chiusa e non se ne rendono necessarie altre, né un’ulteriore inchiesta”.