Mauro Repetto è stato intervistato da Radio Deejay in occasione della presentazione del suo libro autobiografico. Per l’occasione ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua vita privata, ecco un estratto:

«Era il 1994. Alla settimana della moda vedo questa Brandy, una modella. Io ero molto in forma e mi dico: “Io ci provo. È la più bella del mondo, io vado”. Non volevo riuscirci per forza, ma volevo almeno gareggiare. Così annuncio a Max che vado a Miami e che forse non torno. E Max mi risponde con la sua solita calma: “Va beh, ok”. A Miami non la trovo ma conosco i suoi amici a New York, così è a New York che ho fatto ZuccheroFilatoNero».

Mauro Repetto, su Gli Anni: «”Stessa storia, stesso posto, stesso bar” mi dava la claustrofobia, anche se mi rendevo conto che Max aveva concepito era un capolavoro»

Lo stesso ha poi continuato:

«Ho sempre cercato di guardare la linea del destino della mia mano: sono sempre stato incollato ai miei sogni, non pensavo a quello che sarebbe piaciuto fare agli altri, ma a me. Adesso sembra ridicolo, ma in quel momento al sogno americano ci credevo davvero».

fonte DEEJAY