Ornella Vanoni, volto oramai fisso della nuova edizione di Che tempo che fa, si è raccontata in un’intervista a Repubblica.

«Non sono stata libera per anni – ha spiegato la cantante. Mi hanno mandato in collegio, tornavo solo in estate. Ero ubbidiente e non ho mai pensato di scappare dalla finestra, mai tentato la fuga. Poi ho incontrato Strehler e mi sono liberata della borghesia ma ero comunque gestita da un uomo che mi amava ed era un genio. Ho imparato di più assistendo alle sue prove che studiando». «La libertà ha un prezzo altissimo – ha continuato la cantante -. Oggi per esempio mi piacerebbe avere qualcuno ma avrei accanto a me un vecchio scamuffo, allora no, e a me il toy boy non interessa. Restiamo solo io e la mia cagnolina Odina».

Le insicurezze

Ornella Vanoni ha poi spiegato che più volte negli ultimi anni ha cercato di affrontare la vecchiaia con allegria, senza angoscia. «Dire che la vecchiaia è bella è un’eresia, però può essere vissuta bene, se riesci a fare delle cose. Da giovane ero più malinconica, ma l’ironia evidentemente era dentro di me». «Quando ero più giovane ero una tragedia, prima di cantare avevo un’ansia; bevevo un whisky e un caffè, me l’aveva consigliato un medico, combinazione ottima».