Ospite della trasmissione televisiva “Belve”, Paola Perego ha parlato del marito Lucio Presta, importantissimo ed influente manager, e di come averlo sposato ha cambiato molto nella sua carriera televisiva e non sempre in meglio:

“Penso ci sia un pregiudizio su chi ho sposato. Mi ha svantaggiato perchè mio marito che è una persona moralmente onesta, se deve proporre una persona per un programma non proporrà mai me per la paura che pensino che mi proponga perchè sono sua moglie. Mi ha avvantaggiata perchè ho il numero uno a casa a cui posso chiedere sempre consigli”.

La Perego rivela che è successo spesso che colpissero lei per ferire il marito e racconta:

“In passato è successo che gli chiedessero di fare delle cose, lui dicesse no e improvvisamente saltava il mio programma. Poi lo volevano recuperare perché si sono accorti che avevano bisogno di lui e quindi sono venuti da me dicendomi ‘guarda, questo programma senza di te non lo possiamo fare’, ma va bene. Ci sta, fa parte del gioco. La cosa che mi offende è che pensano che io non me ne accorga

Paola Perego torna, poi, sulla chiusura del programma “Parliamone sabato” di qualche anno fa a seguito della lettura di un elenco di motivi per cui le donne dell’Est sarebbero preferibili alle donne italiane:

“Era un modo politico per eliminare un personaggio Rai, ci è stato detto apertamente. Io sono stata il capro espiatorio. Ho pagato un prezzo troppo alto, non lo meritavo. Lo stesso elenco e lo stesso argomento era stato fatto a La Vita in diretta tre settimane prima e ce lo passarono visto che avevamo pochi soldi. Se mi prendo qualche responsabilità? L’ho fatto con leggerezza e ironia e l’ironia non è uscita, dovevo pensarci meglio. Contro di me si sono schierate donne della politica che nemmeno avevano visto la trasmissione come la Boldrini e la Maggioni. Tutta questa solidarietà tra donne di cui ci si riempie la bocca… potevano verificare. Le donne mi hanno deluso più di tutti, quelle che hanno detto ‘non l’ho visto, ma è sbagliato’, la solidarietà non l’ho sentita. Ero sulle prime pagine dei quotidiani e dei giornali, pensavo ci sarei finita solo da morta!”