Paul McCartney era tra i partecipanti ad una delle manifestazioni di New York lo scorso sabato dal nome March For Our Lives, contro l’uso e la violenza delle armi. L’ex Beatles si è sentito esposto alla causa e deciso a supportarla per motivi personali, come ha spiegato ad un giornalista della CNN: “Uno dei miei migliori amici venne ucciso a causa di una pistola, proprio qua vicino, per questo è importante per me”.

Ovviamente McCartney si riferiva al leggendario collega dei Beatles, John Lennon, ucciso l’8 dicembre 1980 fuori il suo appartamento di Central Park, dove i manifestanti di sabato si erano riuniti per iniziare la loro manifestazione.

 

Alla domanda se a livello legislativo cambieranno le cose sull’uso delle armi, McCartney, che indossava la maglietta “We can end gun violence” (Possiamo fermare la violenza da armi), ha risposto “Sono come tutti gli altri, non lo so. Ma questo è quello che possiamo fare, per questo sono qui e lo faccio”.

Anche altre stars hanno supportato la causa sui social media o partecipato alla stessa manifestazione.