La serie

Pingu è una serie animata svizzera creata da Otmar Gutmann. La serie è realizzata con una particolare tecnica d’animazione: la claymation. È stata trasmessa in televisione dal 7 marzo del 1990 fino al 9 aprile 2000 sul canale svizzero Schweizer Fernsehen per un totale di 104 episodi da 5 minuti ciascuno. In seguito all’acquisizione dei diritti da parte di BBC sono stati prodotti altri 52 episodi dal 2003 al 2006 e trasmessi sul canale britannico BBC Two. In Italia la serie è stata interamente trasmessa su Rai 1, Rai 2 e Rai Yoyo e poi sul canale satellitare JimJam. Nel Regno Unito sulla BBC, nella Svizzera tedesca sulla SF, negli USA su Cartoon Network, in Canada su YTV, in Australiasulla ABC e in Francia su France 3.

Successivamente fu prodotto nel 1997 una puntata speciale di 25 minuti dove compare una famiglia di pinguini verdi. In Italia questo episodio è stato inserito nel DVD “Giochiamo con Pingu“.

La trama

La serie descrive le vicende di una famiglia di pinguini che vive in un igloo al polo sud, composta da Pingu, il personaggio principale, dalla sorella minore Pinga e dai loro genitori. Il migliore amico di Pingu è Robby, una foca. L’età di Pingu è verosimilmente tra i 5 e i 7 anni. Tende spesso ad usare il becco come se fosse una tromba quando è infuriato o felice. È gentile ed educato, anche se a volte capriccioso. Ha una cotta per Pingi, ricambiato.

La lingua

A rendere speciale il cartone non è solo la particolare tecnica d’animazione, ma soprattutto la lingua parlata dal dolce pinguino protagonista. Per anni gli spettatori si sono interrogati, chiedendosi quale fosse la lingua parlata da Pingu. Quello utilizzato dall’animale è in realtà un linguaggio inesistente, ideato dal suo creatore e trasformato negli anni dal doppiatore. È stato realizzato utilizzando la lingua svizzera, “storpiata”, modificata e velocizzata. Il risultato è un linguaggio per lo più incomprensibile che però ha sempre divertito molto i piccoli telespettatori.

Tale linguaggio è privo di ogni significato e permette solamente di ipotizzare cosa i personaggi dicano nei dialoghi attraverso lo scorrimento delle immagini e lo sviluppo degli avvenimenti. Ciò agevola lo sviluppo delle capacità intellettive dei più piccoli e li proietta verso una comprensione che si basa esclusivamente sull’intuito, ed inoltre rende il format molto economico da distribuire, in quanto non sono necessari doppiaggi in altre lingue.

In italia

In italiano Pingu venne doppiata da Carlo Bonomi, lo stesso doppiatore del cartoon “Linea”, inserito nel Carosello. Per dare spessore al personaggio, l’artista utilizzò il dialetto milanese, con frasi dialettali pronunciati velocemente. Non a caso spesso è possibile sentire frasi come: “cusa l’è cus chi?” che vuol dire “cos è questo?”.

Le parodie

Tale linguaggio ha dato origine a numerose parodie comiche facenti leva sul cosiddetto fenomeno “mondegreen”, nelle quali i versi dei personaggi vengono trascritti in sottotitoli foneticamente simili, creando frasi sconnesse e senza senso compiuto che a volte contengono anche messaggi subliminali, doppi sensi, espressioni volgari, nomi di personaggi famosi e immaginari e/o incomprensibili. Ve ne lasciamo qui un esempio: