Sono passati 22 anni da quando il Festivalbar 1996 si ipnotizzava davanti a una canzone che sarebbe diventata una delle hit più sentite degli ultimi anni.




ROBERT MILES A NAPOLI, PIAZZA DEL PLEBISCITO, DAVANTI A 200.000 PERSONE

Quella puntata fu presentata da un giovanissimo Amadeus e vide sul palco Robert Miles introdotto dal patron del Festivalbar, l’indimenticato nonché indimenticabile Vittorio Salvetti. L’esibizione avvenne in playback, classico di quei tempi. Nonostante questo 200.000 persone ballarono al ritmo di “Fable” e “Children”, canzoni che da sole portarono Robert Miles a vendere a quel tempo 8.000.000 di dischi.Ovviamente di Internet non c’era nemmeno l’ombra, abbigliamento classico anni 90 con il bomberino e in Italia si vendevano ancora i walkman e il lettore cd stava per essere introdotto.





Robert MilesNasce in Svizzera dagli emigrati italiani Antonietta Lauro e Albino Concina, che poi fanno ritorno in Italia stabilendosi nella piccola cittadina di Fagagna, in Friuli, dove Roberto incomincia a suonare il pianoforte. All’età di 17 anni abbandona gli studi di tecnico elettronico per dedicarsi alla musica. Grazie alle sue conoscenze acquisite nel periodo di studi, realizza una stazione radio, esordendo allo stesso tempo come DJ con il suo primo pseudonimo Roberto Milani. Dopo aver intrapreso la carriera di DJ presso alcuni club italiani, si trasferisce prima a Londra, poi a Los Angeles, Berlino e Ibiza.




Raggiunge fama mondiale nel 1996 con il singolo Children; il brano, scritto e pubblicato nella versione originale nel 1994 e riarrangiato nel 1995, è uno dei maggiori successi trance, oltre che il terzo singolo strumentale che ha venduto più copie nel 1996. Uscito in Italianell’autunno del 1995, diventa un successo internazionale nell’estate del 1996. L’album Dreamland ottiene molteplici dischi di platino e d’oro in varie nazioni, mentre il singolo Children vende più di 5 milioni di copie e viene utilizzato come sigla della trasmissione televisiva estiva Festivalbar in alternanza al singolo Fable, il jingle mandato in onda anche per gli stacchi pubblicitari.




Nel corso del 1997 pubblica il suo secondo album: 23am. Nel frattempo vince un Brit Award e un World Music Award, anche grazie all’attività come compositore per TV e cinema. È l’unico artista Italiano che ha vinto un Brit Award come Best International New Comer. All’inizio del 2000 dà vita alla Salt Records (suitably:alternative), la sua etichetta indipendente, con cui pubblica Organik e Miles Gurtu, lontani dal genere che lo ha reso celebre. Nel 2011 pubblica Thirteen collaborando con Robert Fripp e Dave Okumu. Ha lavorato con musicisti come Bill Laswell, Robert Fripp, Trilok Gurtu, Nitin Sawhney, Jon Thorne e Dave Okumu.

Scompare prematuramente all’età di 47 anni a Ibiza a causa di un tumore diagnosticatogli nove mesi prima.Oltre ai genitori, lascia una figlia di 8 anni