Intervistato da “SuperGuidaTV” durante il Festival del Cinema di Venezia, dove ha ricevuto il premio NUOVO IMAIE alla Carriera, Raf racconta quelli che secondo lui sono stati i momenti migliori della sua carriera:

“Uno in particolare bello non me lo ricordo perché c’è ne sono stati tanti belli. Ho questa cosa di contrapporre il Festival Bar di allora con il Festival di Sanremo, che per me era una sorta di cosa terrificante, infatti non è andata mai benissimo. Le canzoni che presentavo diventavano dei successi dopo Sanremo. Invece il Festival Bar era una goduria e ne ho vinti un bel po’, e quindi momenti belli li riconduco all’estate, al Festival Bar, a questa spensieratezza e a questa cosa di fare musica non necessariamente sentendoti in gara. Ritengo che fare la gara con la musica è qualcosa di avvilente

Per quanto riguarda la musica italiana di oggi, il cantante ha un’idea ben precisa:

“La musica italiana così come quella in tutto il mondo, sta vivendo una sorta di crisi perché siamo alla fine di un’epoca. Tutta quella che era la cultura, l’arte in generale, la creatività, il cinema, sono tutti un po’ in crisi. È difficile proporre qualcosa di nuovo e si cerca di ripescare qualcosa nel passato. Gli anni ’80, che sono stati dieci anni magici, per una serie di motivi, sono quelli che oggi ritornano in qualche modo proprio perché c’è una crisi di creatività e allora ci si rifugia negli anni ’80 sia nella moda, che nella musica, che nel cinema. In tante forme gli anni ’80 ritornano“.