RAMBO LAST BLOOD uscirà il 26 settembre, in attesa ecco le curiosità dei vecchi capitoli.

RAMBO

Per la parte di Rambo erano stati considerati inizialmente Clint Eastwood, Al Pacino, Robert De Niro, Paul Newman, Nick Nolte, e Michael Douglas. Anche Terence Hill fu un possibile candidato per la parte del protagonista, ma decise di rinunciare, in quanto considerava il ruolo “troppo violento”. Steve McQueen aveva espresso interesse per interpretare Rambo, ma fu costretto a rinunciare al ruolo per problemi di età. Alla fine Sylvester Stallone fu confermato dopo il successo della saga di Rocky.

Stallone, per interpretare Rambo in questo primo film della serie, è stato pagato 3.5 milioni di dollari.

Per il ruolo dello sceriffo Teasle i produttori si avvicinarono a Gene Hackman e Robert Duvall, ma entrambi rifiutarono la parte. Per la parte del Colonnello Trautman, inizialmente erano stati contattati diversi attori come Lee Marvin, che rifiutò subito la parte, e Kirk Douglas, che abbandonò il film perché contrario all’idea della produzione di cambiare il finale del libro. Per la parte, allora, fu ingaggiato Rock Hudson, ma questi dovette rinunciare al film per sottoporsi ad un intervento chirurgico al cuore. Infine Richard Crenna fu rapidamente assunto per la parte.

La sceneggiatura fu scritta da Michael Kozoll e William Sackheim, con il contributo di Sylvester Stallone. I produttori del film avevano fiducia in Stallone dopo il successo di Rocky e consentirono all’attore di proporre modifiche alla sceneggiatura e al personaggio di John Rambo. Stallone rese Rambo meno violento e sanguinario, aggiungendo anche caratteristiche che ricordano il personaggio di Rocky Balboa, e diminuì le eccessive scene di violenza presenti nel romanzo di Morrell.




Infatti, mentre nel libro di Morrell Rambo ha un carattere violento e uccide molti dei suoi inseguitori, nel film causa indirettamente la morte di un solo agente. Fu concessa l’opportunità di realizzare un finale in cui il personaggio protagonista sarebbe dovuto morire per mano del Colonnello Trautman, come avviene nel romanzo di Morrell. La scena fu girata, ma venne poi sostituita con una scena meno drammatica.

Le scene di città nel film sono state girate a Hope, British Columbia, Canada. Il resto del film è stato girato nel parco provinciale di Golden Ears e sul lago di Pitt Meadows.

Negli Stati Uniti il film fu distribuito come First Blood. A livello internazionale, il titolo è stato modificato Rambo: First Blood o semplicemente Rambo (come in Italia). Nell’ottobre 2007, prima dell’uscita di John Rambo, quarto capitolo della saga, dopo vari cambiamenti (Rambo IV – Pearl of the CobraJohn Rambo, Rambo: to Hell and Back) la produzione, in accordo con Stallone, ha deciso di chiamare il film semplicemente Rambo, ignorando il fatto che si tratta del titolo dato al primo film della saga in almeno otto paesi del mondo. Ovviamente, in Italia, il titolo è stato cambiato in John Rambo.

Al botteghino il film è stato un successo, ha incassato circa 47 milioni di dollari nel solo mercato statunitense per poi arrivare, a livello mondiale, ad un totale di 125 milioni di dollari. Il film fu battuto da E.T. (350 milioni in tutto il mondo), da Tootsie (100 milioni in tutto il mondo), da Porky’s (100 milioni di dollari) e da un altro film di Stallone Rocky III (125 milioni di dollari solo negli Stati Uniti).

Finale alternativo

RAMBO 2

Il film, con un budget di 44 milioni di dollari, è diventato record di incassi guadagnando poco più di 150 milioni in Nord America (300 milioni in tutto il mondo), e diventando il secondo film di maggior successo del 1985 dietro Ritorno al futuro e poco prima di Rocky IV. Il film catturò l’attenzione del presidente degli Stati Uniti d’America Ronald Reagan, il quale lodò il protagonista come un simbolo dell’Esercito americano. Fu il primo film ad essere programmato in più di 2.000 sale cinematografiche statunitensi.
Il film entrò in circolazione in Italia nel dicembre del 1985 in numerosissime sale di qualsiasi tipo ma a prezzo unico, demolendo la tradizionale suddivisione in quelle di Prima e Seconda Visione. In una sala romana faceva apparizione la controfigura dell’eroe con tanto di muscoli ed equipaggiamento. Il film fu accompagnato in Italia da numerose polemiche e critiche per il machismo, il bellicismo e la maniera rozza e stereotipata, velatamente razzista, con cui venivano presentati i vietnamiti e i sovietici; nonostante la modestia del prodotto – da taluni giudicato “inverosimile”, “un cartone animato” di puro intrattenimento – le critiche non impedirono comunque il successo della pellicola. Il film ha avuto grande riscontro di botteghino in Italia, risultando la prima pellicola per incassi della stagione cinematografica 1985-86. All’epoca ha lanciato la moda degli sport all’aria aperta, dei corsi di sopravvivenza, dei gadget militari (memorabile il coltello da sopravvivenza), delle vetture fuoristrada e resuscitando il mercato della bicicletta con l’introduzione della mountain bike. Secondo degli addetti alla Difesa vi sarebbe stato un incremento di domande di arruolamento volontario, soprattutto nei corpi speciali. Rambo II – La vendetta è il terzo film con più audience della storia della televisione italiana con 14.580.000 spettatori, dopo La vita è bella (16.080.000 spett.) e Il nome della rosa (14.672.000 spett.) ma prima di Balla coi lupi(14.554.000 spett.).




In Unione Sovietica fu prodotto un analogo film con protagonista un Ufficiale dei Corpi speciali SpetsnazOdinočnoe plavane (in cirillico Одиночное плаване, in italiano Missione solitaria), diffuso dalle TV commerciali italiane. Come il collega americano si trova a far fronte organismi deviati dell’Esercito americano. Non mancano i combattimenti corpo a corpo e l’uso di un coltello simile all’omologo di Rambo. Si vedono degli americani – i quali interpreti parlano perfettamente l’inglese – collaborare con il “nemico” russo ed altri ringraziarlo per aver scongiurato una guerra mondiale. Finale tragico. Come commentato dalla rivista Ciak dell’agosto 1985, la cinematografia russa non considerava ancora l’utilità del sequel.

Sul sito Rotten Tomatoes ottiene il 30% di gradimento basato su 33 recensioni professionali.

Il film, distribuito dalla TriStar Pictures, è stato distribuito nelle sale statunitensi a partire dal 22 maggio del 1985. In Italia fu distribuito da Medusa Film nel dicembre 1985.

I produttori del film ritenevano che Rambo avesse bisogno di un partner nella missione di salvataggio dei prigionieri del Vietnam. Inizialmente i produttori avrebbero voluto John Travolta in quel ruolo, ma Stallone non diede il suo consenso. Per il ruolo di Marshall Murdock venne invece inizialmente considerato Lee Marvin (che era già stato considerato per il ruolo del colonnello Trautman nel primo film), ma rifiutò.

RAMBO 3

Rambo III è un film del 1988 diretto da Peter MacDonald, interpretato da Sylvester Stallone. È la terza pellicola della saga dedicata al reduce John Rambo.

Il film è stato prodotto dalla Carolco Pictures. Gli effetti visivi sono a opera della Introvision International. Dei suoni post-produzione si è invece occupata la Dolby Laboratories. Inizialmente il regista del film sarebbe dovuto essere Russell Mulcahy, ma pochi giorni dopo l’inizio delle riprese venne sostituito dal direttore della fotografia Peter MacDonald a causa di divergenze creative. Insieme a lui abbandonarono il film anche tre direttori della fotografia.

Il budget per la realizzazione della pellicola ammonta a circa $ 63.000.000. Stallone chiese un Gulfstream jet (dal costo di $ 12 milioni), come parte della sua retribuzione per il film. Ne ottenne uno. Si tratta dell’ultimo film della saga di Rambo che vede la partecipazione di Richard Crenna nel ruolo del colonnello Samuel Trautman. Crenna scomparve il 17 gennaio del 2003, prima della realizzazione del quarto e ultimo film. Quest’ultimo, chiamato John Rambo (2008), è stato dedicato alla sua memoria.

Il personaggio di Masoud (Spiros Focás) è un riferimento ad Ahmad Shah Massoud, militare e politico afghano del Fronte Unito, combattente contro il regime talebano dell’Afghanistan. Fu comandante rispettato ed amato dei combattenti islamici per la resistenza afgana contro l’invasione sovietica prima e contro il regime dei talebani poi. Durante la guerra civile afghana divergenze politiche e ideologiche lo opposero lungamente al Partito islamico di Gulbuddin Hekmatyar. Con la vittoria del fronte di Burhanuddin Rabbani, da lui sostenuto, fu nominato ministro della difesa. Stallone scelse il comico francese Marc de Jonge per il ruolo del colonnello Zaysen dopo averlo visto in una pubblicità.

La canzone che si sente alla fine del film è He Ain’t Heavy, He’s My Brother, cantata da Bill Medley. Altre canzoni sono It is our destiny, cantata sempre da Bill Medley, scritta da Péter Wolf e Ina Wolf, e The Bridge, prodotta da Giorgio Moroder, scritta da Tom Whitlock, e cantata dallo stesso Moroder insieme a Joe Pizullo. Inoltre, era stata scritta una vasta colonna sonora dal compositore americano detentore di un premio Oscar Jerry Goldsmith; tuttavia, gran parte di essa, non è stata utilizzata.

Le scene sono state riprese dal 30 agosto al 22 dicembre 1987. Il film vanta molti set sontuosi ed è stato girato in vari continenti. L’inizio è stato girato in Thailandia, fra Bangkok ed il monastero buddista di Chiang Mai. Il resto del film, in particolare gli esterni, sono stati girati a: Peshawar in Pakistan; in Israele fra Tel Aviv, Eilat e Jaffa; negli Stati Uniti, nell’Imperial County in California e fra la Fort Yuma Indian Reservation e la Yuma Territorial Prison State Park, Arizona.