Le festività natalizie si avvicinano, la vigilia è dietro l’angolo. iIl palinsesto televisivo pomeridiano e serale si riempie nuovamente di una miriade di pellicole a tema, con Mamma ho perso l’aereo, Gremlins e Una poltrona per due pronte a spadroneggiare su tutte quante e a contendersi il trono di “pellicola regina del Natale”. Per noi però, c’è un film che da un bel po di anni è stato dimenticato dalle televisioni, mettendolo in orari proibitivi o addirittura non trasmettendolo proprio. Stiamo parlando di di S.O.S. Fantasmi, un pezzo degli anni ’80 che molti avranno conosciuto tramite appunto i suoi numerosi passaggi televisivi durante le Feste nel successivo decennio (anni 90 a gogo). Un film non apprezzatissimo dalla critica dell’epoca, ma che col tempo ha acquisito un seguito di fan accaniti ed è diventato un cult. Questo dice molto dello status di divinità che Bill Murray raggiunse a un certo punto della sua carriera, ovvero dopo l’uscita di Ghostbusters. Un successo travolgente che, infatti, lo travolse: Murray decise di prendersi una lunga pausa dalla recitazione e S.O.S. Fantasmi, uscito il 23 novembre 1988 in USA, arrivò a quattro anni dal celebre film di Ivan Reitman.

 

Che poi il titolo è una trovata truffaldina tutta nostra, per collegare la pellicola ad Acchiappafantasmi (vista la presenze di Murray). Ovviamente il film non c’entra proprio nulla essendo la rappresentazione di uno dei classici del Natale, ovvero Il Canto di Natale di Dickens. Tornando al film, per noi oltre che ad essere un classico per motivi affettivi, è anche una bellissima trasposizione del libro in chiave moderna! Rivista con gli occhi disillusi di oggi, ad esempio, la parte con il fantasma del futuro, con la visione di Claire nei panni di una novella Crudelia De Mon o la scena del funerale in cui Frank viene bruciato vivo dentro la sua stessa bara sono di una cupezza inimmaginabile per un film “per ragazzi”. E questo ci piace da morire. Tutto il film è suonato da queste note grottesche, con uno humour politicamente scorretto e a tratti nonsense che lo contraddistinguono da tanti altri casi cinematografici del filone Natalizio. Oggi il cinema mainstream non arriva mai a essere così cattivo. C’è molta più attenzione a ciò che viene mostrato e detto in un film che potrebbe essere visto dalle famiglie durante le Feste.

 Ovviamente il cuore pulsante di tutta l’opera è Murray, il quale non manca in nessuna scena, concentrando su se stesso ogni emozione possibile.
Quindi, dopo aver parlato di questa perla, se la televisione non vi assiste (quest’anno lo faranno solo il 25 a mezzanotte su Paramount Channel), rimediate in qualche modo S.O.S. Fantasmi: siamo sicuri che non ve lo vedete da almeno dieci anni. Consideratelo come un piccolo regalo che vi fate, che vi farà riscoprire il Natale, la vostra infanzia ma soprattutto un bellissimo film.