A Sabrina Ferilli Vanity Fair ha dedicato la cover della settimana. Nell’intervista, l’attrice si è raccontata dal punto di vista politico, facendo un bilancio sul governo Meloni e l’opposizione di sinistra,.

Sulla leader di Fratelli d’Italia, dice: “È un capo di un governo di destra, e quello è, quello fa. Io sto a sinistra e su tanti temi sono molto distante. Dicono: è preparata. Ma che fosse preparata lo sapevo anche prima. L’errore della sinistra sotto elezioni e stato quello di dire: non votatela perché è fascista, invece di proporre alternative. I sondaggi la danno ancora ben salda, evidentemente la gente è soddisfatta”.

L’attrice, che presto vedremo nel sequel di Ferie d’agosto di Paolo Virzì, non risparmia nemmeno se stessa, rimarcando la distanza tra le sue necessità da privilegiata e quelle di tutti:

“Mi sono sempre ritrovata a sinistra anche quando non ero d’accordo per una montagna di miei pensieri che continuo a credere validi: una nazione che non è solo patria, l’accoglienza che non può essere razzista, il diritto di cittadinanza che deve essere dato a chi nasce e cresce qui. Sono temi tuttavia che non sono interesse di tutti, perché a noi non ci manca di arrivare a fine mese, non ci mancano i soldi per farci curare dal medico privato o per mandare un nipote a una scuola privata. Faccio parte di una fascia, più piccola, di persone privilegiate: non perché lo sono non posso parlare, anzi, però le mie preoccupazioni “pesano meno” di quelle della maggioranza che vive le difficoltà tutti i giorni.