Il  consiglio direttivo del SAG-AFTRA, il sindacato a tutela di performer e attori, ha deciso di proclamare uno sciopero dopo il fallimento delle trattative con l’AMPTP, il sindacato dei produttori. Gli attori di Hollywood si aggiungono dunque agli sceneggiatori ed entrano in sciopero: chiedono retribuzioni e pensioni più alte, meccanismi di tutela contro l’uso non autorizzato della loro immagine attraverso sistemi di intelligenza artificiale e protezione contro lo sfruttamento delle proprie opere sulle grandi piattaforme di streaming.

Ad annunciarlo nel corso di una conferenza ufficiale il presidente dei SAG-AFTRA Fran Drescher (la famosa attrice de La tata) e il capo negoziatore  Duncan Crabtree-Ireland. “Non avevamo scelta. Noi siamo le vittime qui. Siamo vittime di un’entità molto avida”, ha detto Drescher. 

Deadline ha appreso che lo sciopero comincerà domani mattina con un autobus in partenza dal quartier generale di SAG-AFTRA intorno alle 8:30, dove andranno a Netflix, Paramount, Warner Bros. Discovery e finiranno alla Disney. Durante lo sciopero del sindacato, che ha oltre 160.000 membri, gli attori non lavoreranno sul set e non parteciperanno a eventi promozionali, incontri con la stampa, premiere e cerimonie di premiazione.