Nel 1998 la pellicola con Tom Hanks e Matt Damon, incassò 216.8 milioni di dollari nei soli Stati Uniti e 481.8 in tutto il mondo. 

La storia del cinema è ricca di pellicole che hanno mostrato minuziosamente la crudele realtà della Seconda Guerra Mondiale. Tra i film bellici più riusciti spicca “Salvate il soldato Ryan”, il capolavoro di Steven Spielberg, che arrivò nelle sale americane il 24 luglio 1998 e consolidò, nel firmamento delle star hollywoodiane, gli attori Tom Hanks e Matt Damon.




La storia è ambientata durante la seconda guerra mondiale, in particolare nei giorni del D-Day. Di grande interesse sono i primi 24 minuti del film, che dipingono in maniera cruda e realistica lo sbarco dei soldati a Omaha Beach, particolarmente intensi e apprezzati soprattutto grazie agli effetti sonori (due Oscar a questo reparto).

Nel 2007 l’American Film Institute l’ha inserito al settantunesimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi (nella classifica originaria del 1998 non era presente).

Nel 2014 è stato invece inserito nel National Film Registry (film).




Il film è stato proiettato nelle sale statunitensi il 24 luglio 1998. In Italia, uscì in sala il 23 ottobre dopo essere stato presentato in prima il 4 settembre 1998 alla Mostra del Cinema di Venezia.

Il film è stato distribuito in DVD nel novembre 1999 negli Stati Uniti e il 5 ottobre 2000 in Italia, diventando il più grande successo del mercato home video della stagione 1999/2000; nel 2010 è stata pubblicata la versione Blu-ray Disc, rimasterizzata in alta risoluzione, della pellicola in un’edizione speciale due dischi. L’edizione in HD è stata commercializzata nei mercati di alcuni Paesi, tra cui gli USA, la Gran Bretagna e l’Italia.




Il film in Italia venne vietato ai minori di 14 anni per via delle numerose scene di violenza estrema come quella di apertura.

Nel 1998 incassò 216.8 milioni di dollari nei soli Stati Uniti e 481.8 in tutto il mondo. Il film regalò inoltre a Steven Spielberg il suo secondo premio Oscar per la Miglior regia dopo quello ricevuto nel 1994 per “Schindler’s List”. La pellicola si aggiudicò nel 1999 anche altri quattro Oscar (Miglior Montaggio, Miglior Fotografia, Miglior Sonoro e Miglior Montaggio Sonoro) e due Golden Globe. Uno dei segni distintivi per cui è riconosciuto “Salvate il soldato Ryan” è il realismo delle scene. Quella iniziale dello sbarco resta un vero e proprio gioiello nel genere: 25 minuti in cui si susseguono gli eventi più traumatici, una vera agonia, perchè rappresentano la storia realmente accaduta, ma soprattutto perchè rappresentano per estensione ogni battaglia.