Il 21 settembre ricorreva il decimo anniversario della scomparsa dell’attrice Sandra Mondaini, amatissima protagonista del piccolo schermo insieme al marito Raimondo Vianello. Pilastro principale di tutto l’intrattenimento italiano vogliamo ricordarla con due approfondimenti sulle sue gag più riuscite: la frase Che barba che noia recitata a ogni finale di puntata di “Casa Vianello”e le origini del clown Sbirulino

“Che barba che noia”

La famosa gag-tormentone di Sandra in «Casa Vianello», che scalciava sotto le coperte è nata da un’improvvisazione.

 «Mi dà fastidio perché l’ha inventata Sandra – ricordava Vianello – Nacque da un vero sentimento di fastidio nei miei confronti, Sandra sentì il bisogno di dare una prova fisica della sua presenza». 

 Sbirulino

Il clown Sbirulino (interpretato proprio da Sandra) apparve per la prima volta nel 1978, all’interno del varietà legato alla Lotteria di Capodanno: «Io e la Befana». Prendeva ispirazione da Scaramacai dell’attrice Pinuccia Nava, e prende il nome dal termine milanese «sbìrul», che significa «sbilenco».