Correva l’anno 1984, quando un giovane Eros Ramazzotti esordiva sul palco dell’Ariston con “Terra Promessa”, canzone che gli fece conquistare il primo posto nella categoria delle “Nuove proposte”. Ospite a Sanremo 2024 per festeggiare i 40 anni da quell’importante evento, il cantante racconta:

“Avevamo prenotato l’hotel fino al venerdì, pensavamo di non farcela ed invece siamo rimasti e trovammo pure posto per dormire. Devo ringraziare tutti quelli che mi appoggiarono all’epoca, ma uno che devo ringraziare più di tutti è mio padre che non mi ha mai chiuso le porte, mi ha sempre spinto. Un messaggio importante per tutti i genitori che dovrebbero lasciare ai proprio figli la possibilità di scegliere, di fare e di sbagliare”.

Per quanto riguarda i 3 momenti più importanti della sua carriera, il cantante ricorda:

“Non dimenticherò mai quando sono arrivato a Milano da Roma, c’era nebbia non si vedeva niente ma mi piaceva la spinta che ti dava quella città, il fermento. Quando ho firmato con la Sony ed infine l’incontro con Tina Turner. Devo ringraziare Sanremo, da qui è iniziato tutto, forse ci sarei arrivato uguale ma in modo diverso”.