La morte di Paolo Calissano ha sconvolto il mondo dello spettacolo. E se messaggi di affetto sono arrivati da molti dei colleghi dell’attore, c’è qualcuno rinchiuso nella casa del Grande Fratello che sembrerebbe essere ancora ignaro dell’accaduto. Parliamo di Davide Silvestri che con Calissano lavorò in “Vivere”, la soap di Mediaset andata in onda verso la fine degli anni ’90. A tal proposito, Sara Ricci, in un’intervista rilasciata a “Fanpage”, ritiene che Silvestri debba sapere dell’accaduto:

“Loro erano abbastanza legati. Paolo Calissano, nella soap, era lo zio di Davide. Andrei al Grande Fratello Vip per informarlo. Sarebbe un momento molto commovente e un bel modo per ricordare Paolo. Davide era molto legato a lui. All’epoca era piccolo, era la mascotte del gruppo. Diceva: ‘Appena faccio 18 anni, esci con me’ (ride, ndr). Io avevo 30 anni e lui stava per diventare maggiorenne”.

L’attrice, poi, ricorda l’ultima volta che ha visto Calissano:

“Nel 2010 stavo facendo una fiction su Artemisia Gentileschi con un suo amico, che mi chiese se mi andasse di chiamare Paolo. Quando lo chiamammo, mi sembrò distante, ci rimasi anche un po’ male. Poi l’ho rivisto cinque anni fa e l’ho trovato benissimo, ci incontravamo perché abitavamo nello stesso quartiere. Stava sempre con le stampelle, per dei problemi al ginocchio risalenti a quando giocava nella Sampdoria”.

La Ricci smentisce le voci, che circolavano nel periodo in cui giravano insieme, su una presunta relazione con il collega:

“In realtà erano gossip. Io la storia l’ho avuta con Alessandro Preziosi. Poi, per carità, con Paolo avevamo un ottimo rapporto, baciandoci tanto sul set poteva succedere anche fuori. Era un rapporto strano. Non c’è mai stato, ma è come se fosse…eravamo una proiezione di quello che avremmo voluto, ma cristallizzato nella finzione”.