Tra i ruoli più iconici della carriera di Michelle Pfeiffer c’è quello di Elvira Hancock, moglie di Tony Montana in Scarface, film che proprio oggi omaggiamo in occasione del suo 40° anniversario dall’uscita. All’epoca Michelle non era ancora molto conosciuta (aveva fatto il deludente Grease 2), ma con il film di Brian De Palma, tenendo testa ad Al Pacino, la sua carriera prese una grande impennata.

Interpretare Elvira Hancock, donna bellissima ma piena di vizi, tra cui quello della cocaina, non fu semplice, soprattutto a livello fisico. A raccontarlo è la stessa Michelle Pfeiffer alla reunion organizzata nel 2018 al Tribeca Film Festival per i 35 anni del film. Alla domanda del moderatore del pannello “quanto pesavi?” la Pfeiffer ha risposto:

“Non lo so bene, interpretavo una cocainomane e questa caratteristica influiva anche sul fisico. Le riprese del film dovevano durare tre, quattro mesi, cercavo di stare al passo e diventai sempre più magra. Il problema è che le riprese durarono di più, verso i sei mesi. Stavo morendo di fame le ultime settimane, perché mancava ancora una delle ultime scene in cui dovevo essere veramente magra, ma veniva puntualmente posticipata di settimana in settimana. Alcune persone dello staff mi portavano bagels perché erano un po’ preoccupati per quanto magra stessi diventando. Praticamente vivevo di zuppa di pomodoro e Marlboro.
Il primo pasto che ho mangiato dopo? Non lo ricordo benissimo, ma probabilmente sarà stato cibo messicano!

 

Guarda qui il video dell’incontro:

Scarface: un’attrice scomparve nel nulla pochi mesi dopo l’uscita del film e le ustioni di Al Pacino